«No alla mini-discarica», Scampia pronta alle barricate
Il presidente della municipalità incontra il sindaco a San Giacomo
La tensione aumenta e Scampia silenziosamente si attrezza per scongiurare il rischio di accogliere «pattumiere». All’indomani della protesta dei parroci che hanno fatto suonare a morte le quattro chiese del Rione dando voce alla preoccupazione e alla rabbia dei cittadini, già si pensa a scendere in strada. Barricate e manifestazioni sono dietro l'angolo per difendersi «da chi vuole portare altro degrado in questo territorio», spiega Chiara Giordano dell'Onlus «Campania in movimento» che, nelle ultime ore, ha raccolto le proteste e la disponibilità «dei cittadini che non staranno più a guardare in silenzio ma sono pronti a tutelare il proprio territorio». «Avremo dalla nostra parte anche maestre e mamme con i loro bambini- afferma Salvatore Amoroso, consigliere municipale- dal momento che il sito si trova a pochi passi da scuole elementari e medie». Si tratta di un’area dove i cittadini aspettano da anni la riapertura dell'asse mediano per i collegamenti viari con la provincia, una strada impraticabile a causa dell’allestimento di un ampio accampamento rom abusivo. «Domani mattina mi recherà personalmente a palazzo San Giacomo-tuona Carmine Malinconico, presidente della municipalità- per avere chiarimenti in merito alla questione su cui non abbiamo notizie ufficiali». «Perché non indicono un'assemblea per chiarire i progetti del Comune su Scampia?», rilanciano i parroci. «Le istituzioni devono fare la loro parte- conclude Don Francesco Minervini- attendiamo risposte e non restiamo indifferenti a ciò che subisce il nostro territorio».