Cumuli in periferia, le donne bloccano Via Argine

È in via di miglioramento la situazione della raccolta rifiuti a Napoli. Nelle strade restano a terra circa 1300 tonnellate, ma in diminuzione ad un ritmo di circa 200 tonnellate al giorno. Sul dato concordano l’Ufficio flussi della Regione e l’assessore comunale all’Igiene Paolo Giacomelli. Ieri - secondo i dati diffusi - sono state conferite negli impianti Stir ed in discarica 1500 tonnellate, circa 300 in più della produzione media giornaliera. Oggi si punta allo stesso obbiettivo. Per oggi che è domenica, generalmente giorno critico per la chiusura degli impianti Stir, la Regione ha previsto l’apertura dell’impianto di Caivano, che accoglierà 350 tonnellate di rifiuti di Napoli. Secondo i piani, 450 sono destinate alla discarica di Chiaiano, 100 all’impianto Stir di Tufino e 100 in quello di Giugliano. In totale 1000 tonnellate che però corrispondono - secondo l’Ufficio flussi - a 100-200 tonnellate in più rispetto alla produzione della domenica, che è inferiore a quella dei giorni feriali. «Non sono previsti - precisa l’ente di Santa Lucia - conferimenti negli impianti di Samt’Arcangelo Trimonte (Benevento) e Savignano Irpino (Avellino)». «Se i conferimenti continueranno con questi ritmi - spiega l’assessore Giacomelli - la situazione potrà normalizzarsi». Non è stato ancora effettuato il sopralluogo ai sito di trasferenza che il Comune di Napoli dovrebbe allestire. Fonti di Palazzo San Giacomo hanno fatto sapere che dovrebbe avvenire nel corso della prossima settimana ma senza pubblicità. Al riguardo circa venti donne hanno inscenato una manifestazione in via Argine a Napoli, nella periferia est della città, per protestare contro la mancata raccolta della spazzatura. Le donne hanno bloccato il traffico nei pressi degli uffici della Motorizzazione civile. Sul posto sono giunti gli uomini della polizia municipale che hanno contattato i responsabili dell’Asia: la manifestazione è rientrata quando le donne hanno avuto la rassicurazione che nelle prossime ore si provvederà alla raccolta dei quantitativi di spazzatura che si sono accumulati nei giorni scorsi. E proprio la zona orientale nei pressi di via Argine è una delle location individuate dal Comune per allocare il sito di trasferenza. Ovvero una stazione dove parcheggiare i rifiuti per non più di 48 ore, da utilizzare quando gli impianti di smaltimento non funzionano a pieno regime ed evitare che i camion restino cariche e quindi impossibilitati a fare la raccolta. Oltre alla zona orientale dove dovrà insistere anche il termovalorizzatore Palazzo San Giacomo ha dato alla Regione altre opzioni. Fra queste c’è l’area nord, quella prossima a Scampia. Anche qui sno scattate immediatamente le proteste. Il ragionamento dei residenti è semplice: il territorio è già afflitto dal male endemico di Gomorra, metterci uno scatolone pieno di rifiuti significherebbe rendere l’intera area ancora più degradata. In ogni caso, come annunciato dallo stesso sindaco e dai tecnici di Palazzo San Giacomo, la settimana che si apre sarà quella dei sopralluoghi. L’esito dei quali stabilirà dove installare il sito di trasferenza.