Montoro Inferiore

Trasportavano materiale ferroso: nei guai zio e nipote

12 febbraio 2011 - pi.mo.
Fonte: Il Mattino

Zio e nipote finiscono nei guai perché trovati a raccogliere e trasportare rifiuti di tipo ferroso senza alcuna autorizzazione. A bloccarli sono stati i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino che immediatamente hanno fatto scattare le manette per l'uomo, che era alla giuda di una moto Ape, con l'accusa di aver violato la nuova normativa varata a seguito dell'emergenza rifiuti in Campania. I carabinieri hanno sorpreso il pregiudicato sessantatreenne di Montoro Inferiore in compagnia del nipote quindicenne mentre, senza la prescritta autorizzazione, raccoglievano rifiuti per le strade di Castel San Giorgio. L'intento era di trasportarli a Montoro per poi rivenderli a qualche industria che ricicla il materiale ferroso. Peccato, però, che da poco tempo tutto quello che riguarda i rifiuti non può essere trattato se non con le prescritte autorizzazioni. L'uomo, in compagnia del nipote, era al lavoro da diverse ore per le strade del comprensorio. Ma la presenza di quella moto Ape carica di materiale vario non è sfuggita ai carabinieri di Mercato San Severino. Una presenza inconsueta, quella dell'uomo che raccoglieva ferro, visto che nel comune di Castel San Giorgio, da tempo, è in atto la raccolta differenziata spinta. Come accertato dagli uomini dell'arma, al momento del fermo, a bordo della moto Ape guidata dal pregiudicato montorese vi erano rifiuti classificati come non pericolosi, del peso complessivo di tre quintali. Tali rifiuti erano costituiti prevalentemente da cerchioni per autoveicoli, lavatrici, scaldabagni e antenne paraboliche. A quanto pare, il sessantatreenne svolge questo lavoro da molto tempo e, molto probabilmente, non era venuto a conoscenza delle nuove norme varate dal governo. Alla fine i carabinieri hanno sequestro il mezzo, così come i rifiuti trovati su di esso. Lo zio, come detto, è stato tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari; mentre il nipote, deferito in stato di libertà alla procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni, è stato affidato ai genitori. Al pregiudicato montorese è stata contestata anche una sanzione al codice della strada poiché il mezzo è risultato sprovvisto della copertura assicurativa obbligatoria.

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