Capua

Tarsu più cara, è protesta "Colpa della Provincia"

12 febbraio 2011 - Stefano Canciello
Fonte: Il Mattino

CAPUA. Nell'attesa che fra tre anni il costo della tariffa sui rifuti cali del 70 per cento come dice l'assessore all'ambiente, Marco Ricci, il prezzo unitario è stato portato da 3,50 euro a 4,15 più Iva al 15 per cento. E scoppiano le proteste dei contribuenti che mal digeriscono questo balzello. Le bollette relative alla tassa di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l'anno 2010, in arrivo in questi giorni ai cittadini capuani, contengono la sgradita sorpresa di un aumento pari al 20 per cento rispetto all'anno precedente. Una differenza consistente che però l'assessore al ramo imputa alla Provincia di Caserta «che ha portato da 88 a 138 euro a tonnellata il costo dello smaltimento in discarica». E spiega: «La tariffa unitaria è composta da due voci: una riguarda il costo del servizio a carico del comune che è rimasto a 2,91 euro al metro quadrato così come il 2009 ed un'altra, inerente il costo dello smaltimento in discarica di competenza provinciale, che è passata per noi da 0,59 a 1,24 euro a tonnellata. Ed è questa voce che ha causato l'aumento della Tarsu per i cittadini. Nel mese di aprile 2010 l'amministrazione comunale aveva fissato di nuovo la tariffa di 3,50 euro al metro quadro, ma a settembre, con decreto emesso dal presidente della Provincia Zinzi, si portava il costo delle discariche da 88 euro a tonnellata a 138, per cui, di conseguenza, abbiamo dovuto adeguare le nostre tariffe. Ma se si creeranno le condizioni per la valorizzazione energetica dei rifiuti, da qui a tre anni il costo delle bollette attuali si abbasserà del 70 per cento». Dunque, nemmeno la quota del 40 per cento raggiunta con la differenziata è servita a calmierare il costo della Tarsu e questo non va giù. «La differenziata va bene, ma non fa ridurre la Tarsu - dice il consigliere del Pdl Antonio Minoja -: e come si potrebbe se si spendono circa due milioni di euro l'anno per lo spazzamento e la raccolta dei rifiuti, senza contare i milioni di debito che il comune ha con l'ex Consorzio Ce 2?». L'opposizione interviene anche con Loredana Affinito che considera: «La Provincia di Caserta non vuole affrontare il bubbone del Consorzio Unico di Bacino, ma aumenta le tasse ai cittadini. E non solo ha il costo più alto di tutta la regione dello smaltimento dei rifiuti, ma si arriva all'assurdo che continuiamo a prendere l'immondizia dalla provincia di Napoli e paghiamo più dei napoletani».

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