IrpinAmbiente: la Cisl ricorre in tribunale per il contratto

5 febbraio 2011 - Lidia Salvatore
Fonte: Il Mattino

Si è tenuta ieri una riunione, presso la sede territoriale della UST Cisl Avellino, tra i rappresentanti sindacali di IrpiniAmbiente e i legali della Cisl, per definire il percorso giudiziario da adottare per il riconoscimento dei diritti vantati dai lavoratori in conseguenza all'applicazione del Contratto Fise. «La decisione - si legge in una nota - è stata unanime: presentare ricorso al giudice del lavoro per il riconoscimento dei diritti economici e contrattuali dei lavoratori». Intanto prosegue il braccio di ferro tra la Uil trasporti e la società «Igiene urbana», impegnata nei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento nelle due Montoro. L'azienda, infatti, continua a non corrispondere le mensilità arretrate ai sedici operatori impegnati nelle attività afferenti il ciclo integrato dei rifiuti. Gli addetti devono ricevere non solo lo stipendio di gennaio, ma anche la mensilità di dicembre e la tredicesima. Per questo, il segretario della Uil trasporti Luigi Casanova ha inviato una missiva alla società - indirizzata per conoscenza anche al sindaco del centro irpino - per sollecitare i pagamenti arretrati e annunciare l'avvio di un percorso di protesta che potrebbe portare, a breve, alla proclamazione di una giornata di sciopero. «La Uil - - evidenzia Casanova - diffida la società all'immediata corresponsione delle mensilità arretrate ed invita il sindaco di Montoro Inferiore ad intervenire e ad esigere un comportamento equo e rispettoso dei capitolati di appalto sottoscritti». Il segretario della Uil trasporti va anche oltre e lascia intuire la proclamazione dello stato di agitazione che dovrebbe portare all'astensione dal lavoro, per una giornata, dei sedici dipendenti. «Se non dovesse essere corrisposto il pagamento - continua Casanova - ci troveremo nostro malgrado costretti ad intraprendere tutte le iniziative, anche legali, per tutelare i diritti basilari dei lavoratori». Il problema è stato superato, invece, per i tre dipendenti dell'azienda addetti all'espurgo per conto dell'Alto Calore che hanno ricevuto le spettanze arretrate. La questione permane per gli operatori impegnati presso il comune di Montoro Inferiore. La società «Igiene urbana», dunque, rimane nell'occhio del ciclone. Tra l'altro, è stata protagonista - nei giorni scorsi - dell'episodio che ha portato alla «cacciata» - da parte dei vigili urbani su indicazione del sindaco Francesco De Giovanni - degli operatori dell'Asa da Montoro Superiore. È proprio all'azienda di Sant'Antonio Abate, nel napoletano, che il primo cittadino si è affidato per superare le difficoltà emerse in seguito alla protesta - con il blocco degli straordinari - degli addetti dell'Asa per il contrasto sull'applicazione contrattuale.

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