De Vizia la spunta al Tar sull’appalto Ecoambiente

Il trasporto dei materiali dallo Stir a Basso dell'Olmo è affidato all'impresa irpina
5 febbraio 2011 - Sabato Leo
Fonte: Il Mattino

Movimentazione e trasporto dei rifiuti speciali non pericolosi trattati e prodotti dallo stabilimento Stir (ex Cdr) di tritovagliatura ed imballaggio di Battipaglia ed evacuati dalla discarica di Basso dell'Olmo (Campagna): la società De Vizia Transfer Spa, associata con l'impresa Smet Logistic srl, l'ha spuntata con le carte bollate davanti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio e si è "aggiudicato" definitivamente l'appalto (15 milioni di euro a base d'asta) espletato dalla società EcoAmbiente Salerno. Secondo quanto dichiarato da Roberto Celano, presidente della Spa provinciale in funzione dal 1° gennaio dello scorso anno, l'azienda irpina rappresentata da Nicola De Vizia dovrà sostituire a breve nella gestione del servizio il Cite (Consorzio Interprovinciale Trasporti), firmatario del ricorso al Tar. Non si sa, al momento, però, se il Cite, rappresentato da Carmine Gallo, che era stato incaricato del servizio dal Commissariato di governo per l'emergenza rifiuti ed era stato prorogato con il deliberato numero 11/2010 del Consiglio di amministrazione di EcoAmbiente, intenda continuare la battaglia giudiziaria e presentare appello in Consiglio di Stato avverso il verdetto sfavorevole di merito di primo grado. Il Tar capitolino ha respinto in parte il ricorso principale ed in parte lo ha dichiarato inammissibile. Il 20 ottobre del 2010 il collegio giudicante aveva sospeso fino all'udienza di merito il provvedimento di aggiudicazione e aveva richiesto, a carico del Cite ed a carico di EcoAmbiente, una serie di documenti. Con il suo ricorso, predisposto dagli avvocati Nicola Iannarone e Marcello Fortunato, il Cite aveva messo sotto accusa i verbali della commissione giudicatrice della gara ( sedute svolte tra luglio ed agosto del 2010) ed il provvedimento del 2 settembre dell'amministratore delegato di EcoAmbiente, Gianluca De Santis, di affidamento del servizio alla ditta avellinese. La sentenza ha ritenuto infondate tutte le censure di legittimità denunziate nel ricorso di Cite, respingendo la domanda di risarcimento del danno e compensando le spese. Sulla base del ricorso, l'offerta presentata dalla costituenda De Vizia-Smet doveva essere esclusa in quanto, tra l'altro, non avrebbe indicato le percentuali di partecipazione all'Ati; la tipologia degli automezzi non sarebbe stata conforme a quelli prescritti e non avrebbe eseguito servizi analoghi nella misura prevista dal disciplinare di gara. Un'altra accusa del Cite riguarda l'attribuzione alla De Vizia di 35 punti in più a fronte di progetti che sostanzialmente equivalenti. EcoAmbiente si è costituita in giudizio con l'avvocato Lorenzo Lentini mentre la difesa di DeVizia è stata sostenuta dagli avvocati Angelo Clarizia, Alfredo Contieri e Gennaro Macri. Il ricorso, presentato al Tar di Salerno lo scorso 8 ottobre, era stato trasmesso al Tar Lazio, funzionalmente competente.

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