Spagna, i cumuli saranno trasferiti in un vecchio lago

2 febbraio 2011 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

Alla Regione arriverà presto, nel corso della settimana, la documentazione preparata dalla Markab consulting per essere autorizzata a portare in Spagna la frazione umida stipata nello stir di Caivano. L’impianto sta scoppiando e quindi la A2A (che gestisce la struttura) e la società di intermediazione hanno deciso di accelerare i tempi. Nella discarica di Verinsur in Andalusia saranno portate almeno trentamila tonnellate di frazione secca stabilizzata accumulate negli anni passati. La spesa: 120 euro a tonnellate, in totale poco meno di quattro milioni. Ma la A2A ha deciso di trasferire anche i residui umidi prodotti negli ultimi mesi. A pagare dovrebbe essere la Protezione civile che, sostiene l’azienda bresciana che gestisce anche il termovalorizzatore di Acerra, è tenuta per contratto a garantire un sito dove sversare il prodotto della lavorazione. Questa volta il trasporto avverrà con delle navi che partiranno dal porto di Napoli, ma anche da quello di Torre Annunziata e i rifiuti saranno stipati in enormi sacchi di plastica del tipo di quelli usati dall’Onu anche per trasportare i cadaveri. Nelle scorse settimane si è svolta in Provincia anche una riunione con gli operatori portuali. «Noi siamo in grado di movimentare grandi quantità di rifiuti - spiega Carlo Giomini, il presidente della Markab - abbiamo contatti con la Spagna, ma anche con l’Olanda. La spazzatura è richiesti da molti Paesi del Nord che ne hanno bisogno per bruciarle nei propri impianti, rimasti senza carburante a causa dell’alta percentuale raggiunta dalla raccolta differenziata ed a causa della contrazione dei consumi». I costi dello smaltimento all’estero, secondo Giomini, sono inferiori a quelli che si spendono per gli impianti italiani (intorno ai 170 euro) e nettamente più bassi di quelli impiegati nelle precedenti crisi quando per far arrivare la spazzatura in Germania sono stati impegnati anche duecento euro a tonnellate. Impegnati, ma mai sborsati, perché i debiti accumulati dalle varie gestioni commissariali toccano cifre da capogiro». E proprio i mancati pagamenti arretrati sono uno dei motivi che hanno rallentato i trasferimenti nelle altre regioni italiane. «Noi utilizzeremo le navi - spiega Giomini - che sono il mezzo di trasporto più economico. Arriveremo a Cadice e poi porteremo la spazzatura nella discarica Verinsur, autorizzata a ospitare più di dieci milioni di tonnellate e attualmente utilizzata per due. Si tratta, infatti, di un vecchio lago trasformato in un impianto moderno che può accogliere anche rifiuti speciali e pericolosi». Secondo Giomini le navi dovrebbero prendere il largo entro la fine di febbraio, burocrazia permettendo. Dopo l’autorizzazione della Regione Campania, dovrà arrivare quella delle autorità spagnole. «In queste settimane - sostiene il presidente della Markab - siamo stati contattati da molti enti locali e da imprese private che ci chiedono di liberarli dai rifiuti». Ma per il momento non ci sono trattative concrete. Anche perché la Regione ha chiesto nello scorso mese di settembre una «manifestazione di interesse» alle aziende europee pronte a trasferire rifiuti. Hanno risposto 18 aziende che hanno proposto di portare la spazzatura anche in Polonia e Norvegia. E la Provincia ha organizzato un proprio bando di evidenza pubblica per l’evacuazione delle frazioni secca e umida, che ha già dato dei risultati.

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