«Patto camorra-servizi segreti? Vogliamo andare fino in fondo»

Il presidente Pecorella: chiederemo la liberatoria per avere i documenti dagli 007
28 gennaio 2011 - d.d.c.
Fonte: Il Mattino

«Dei possibili interventi dei servizi segreti sulla vicenda rifiuti la mia commissione si sta occupando a fondo. Sulla Campania non abbiamo avuto segnalazioni specifiche. Ora, però, anche attraverso la stampa abbiamo saputo di una possibile presenza degli 007 e della camorra nel ciclo rifiuti. Approfondiremo, perciò, tutti gli aspetti che lasciano aperti interrogativi inquietanti»: Gaetano Pecorella, presidente della commissione ecomafie, è pronto ad affrontare il tema dei favori che potrebbero essere stati concessi al clan Zagaria.
Come farete a indagare su di un terreno così delicato? «La commssione ha gli stessi poteri della magistratura: possiamo chiedere documenti, interrogare testimoni, fare perquisizioni. Le uniche cose che non possiamo fare sono le intercettazioni e gli arresti. Quindi andremo avanti con tutti gli strumenti a nostra disposizione. Anche se quando si tratta di Servizi spesso ci si imbatte nei limiti del segreto di Stato». In questo caso che farete? «Chiederemo la liberatoria».
Vi è mai stata evidenziata la presenza dei Servizi nello smaltimento dei rifiuti? «Siamo partiti dalla dichiarazione del pentito Francesco Fonti sull’affondamento di navi contenenti rifiuti radioattivi. Nel suo racconto si dà spazio anche ai finanziamenti provenienti da Servizi e diretti alla 'ndrangheta per smaltire le scorie. Abbiamo chiesto la documentazione ai servizi segreti e ci è arrivata, ma a nostro parere è insufficiente».
Altre tracce? «Sentendo la polizia forestale e indagando sulla morte del capitano Natale De Grazia (che stava cercando la verità sulle navi cariche di rifiuti affondate al largo della Calabria, ndr) ci è stato riferito dagli agenti che hanno avuto almeno in due occasioni la certezza di essere al centro dell'attenzione dei Servizi. Mentre erano in un locale a mangiare hanno notato un'auto con targa che poi è risultata appartenere ai Servizi; davanti all'ingresso del loro reparto, poi, c'era una roulotte che riprendeva chi entrava e chi usciva. Ma non finisce qui. Un testimone della Marina sostiene che quando la nave Jolly rosso si incagliò sulla riva calabrese sarebbero comparsi uomini dei Servizi per far scaricare del materiale».
Anche la riapertura del caso Ilaria Alpi ha a che vedere con rifiuti e segreti? «Sì, il maresciallo Scimone, che ha collaborato con i magistrati di Reggio Calabria, ci ha raccontato che nel corso di una perquisizione nei confronti di Giorgio Comerio (inventore del quel sistema che prevedeva di chiudere i rifiuti radioattivi in siluri da sparare sui fondali marini, ndr) è stata ritrovata, in un fascicolo intitolato ”Somalia” sullo smaltimento dei rifiuti, la copia di un dispaccio Ansa sulla morte di Ilaria Alpi. Un elemento nuovo che andrà valutato».

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