Ciclo integrato, in bilico la posizione di Caserta Ambiente
E la provincia avverte: contratti non oltre dicembre
Ciclo integrato dei rifiuti, dialogo al via tra Provincia e Comune di Caserta per definire ruoli, competenze e modalità di intervento. Alla luce della nuova proroga, stabilita dal Governo, che consente agli enti locali di gestire il settore per un altro anno fino alla scadenza del 31 dicembre 2011, il Comune potrebbe infatti seguire due strade: prolungare di altri nove mesi il contratto di «Caserta Ambiente», l'Ati (associazione temporanea di imprese) che attualmente gestisce, in regime di proroga, il servizio di raccolta dei rifiuti in città (la convenzione siglata ad aprile e scaduta nel dicembre scorso è stata infatti prorogata sino al prossimo 31 marzo) oppure bandire una nuova mini gara della durata di nove mesi (da aprile a dicembre) e del valore di quasi nove milioni di euro. Un'assegnazione temporanea che consentirebbe al Comune di garantire la continuità del servizio in attesa che la competenza del settore venga trasferita definitivamente alla Gisec, la società pubblica che gestirà il servizio rifiuti per conto della Provincia. «La Gisec - spiega al riguardo Paolo Madonna, dirigente provinciale del settore Ambiente - si sta organizzando per affrontare al meglio il nuovo incarico ma non sarà pronta prima di un anno, fino ad allora la gestione resterà appannaggio dei Comuni. Nei prossimi giorni terremo un primo incontro con i colleghi del Comune di Caserta (e via via con le altre amministrazioni locali che si trovano nella stessa situazione) e stabiliremo il da farsi. Ma c'è da chiarire che qualsiasi sia l'iniziativa di Palazzo Castropignano non potrà potrarsi oltre il mese di dicembre». Una dichiarazione che pone un freno alle voci sempre più insistenti tra i corridoi del Comune di una gara triennale o quinquennale, di respiro europeo, che verrebbe emanata per conto dell'ente dalla Stazione unica appaltante e gestita in una prima fase dall'amministrazione comunale e, a partire da gennaio 2012, dalla Gisec. Il quadro sarà molto più chiaro a partire dalla prossima settimana. Al momento si sa soltanto che il nuovo concessionario, indipendentemente dalla durata della gara, dovrà potenziare la raccolta differenziata «porta a porta» e occuparsi dello smaltimento dei rifiuti, della pulizia e dello spazzamento di strade e marciapiedi, della gestione delle due isole ecologiche esistenti sul territorio del capoluogo, del prelievo dei rifiuti speciali abbandonati impropriamente negli sversatoi abusivi e del recupero a domicilio degli ingombranti.