Morelli: «Con più collaborazione avremmo potuto evitare la crisi»
«Abbiamo commesso un errore chiudendo l’emergenza il 31 dicembre del 2009 e consegnando i poteri a Regione e Provincia senza aver completato gli impianti. Io avrei dovuto impegnarmi di più per convincere Bertolaso a rinviare di sei mesi»: da lunedì si chiude l’esperienza della struttura stralcio e dell’unità operativa e il generale Mario Morelli, che ha comandato entrambe, fa il punto sulla sua esperienza.
Lo fa a margine della cerimonia di inaugurazione di una lapide in ricordo del caporal maggiore scelto dell’Esercito Salvatore Garofalo, travolto e ucciso due anni fa a Giugliano da un automobilista ubriaco mentre si apprestava a soccorrere i feriti di un incidente d’auto.
Quali impianti avreste dovuto realizzare? «Innanzitutto una discarica. Alla vigilia della campagna elettorale per le regionali era evidentemente difficile per gli enti locali impegnarsi su questo tema. Noi avremmo potuto completare almeno qualche vasca di cava Vitiello risolvendo un grande problema».
Adesso che bisognerebbe fare? «Chiaiano chiuderà in tempi brevi e quindi la città ha assolutamente bisogno di un nuovo sito. Poi bisogna accelerare per realizzare i termovalorizzatori»
Che cosa accadrà da lunedì, a chi passerete le vostre competenze? «Ancora non abbiamo cominciato il passaggio di consegne. Ma è evidente che Regione e Protezione civile dovranno subentrare nei controlli sullo smaltimento delle ceneri e delle scorie di Acerra, bisognerà completare la strada per la discarica di Terzigno e i lavori per ripristinare il sito di compostaggio di San Tammaro».
Un bilancio della sua esperienza? «Certamente positivo. Rispetto a quando è arrivato l’Esercito, in Campania sono stati compiuti passi importanti».
Le resta qualche amarezza? «Con un maggior spirito di collaborazione da parte di tutti, in una regione dove ci sono discariche per un milione di tonnellate, si poteva evitare di far girare per il mondo le immagini della città di Napoli sommersa dai rifiuti come è accaduto nel periodo di Natale».