Grillini e pasionarie in trincea per la cava

Una catena di solidarietà: cibo e bevande ai manifestanti
27 maggio 2008 - Ferdinando Bocchetti, Tonia Limatola
Fonte: Il Mattino

La protesta di queste settimane ha unito tante persone, di differente estrazione culturale e sociale. Arturo Regina, 34 anni, di Mugnano, si è unito ai manifestanti dal primo giorno della protesta in qualità di rappresentante del meet-up di Beppe Grillo e del comitato Rifiuti zero. A bordo della sua carrozzina arriva a ridosso della piazza del Titanic dopo aver finito il turno di lavoro all'Ikea. «Sarò presente fino all'ultimo giorno per far capire che non c'è bisogno di discariche. La problematica dei rifiuti può essere gestita in maniera più efficace». Arturo ha un compito: raccogliere notizie sulla manifestazione e informare gli altri del meet-up che in tempo reale aggiornano i loro blog. Il ricordo delle cariche è ancora presente. «Non avevamo mai assistito a tanta violenza. Avevamo alzato le mani in prima linea ma ho visto donne che venivano caricate». Ricordano gli scontri della polizia anche i membri del comitato di Taverna del Re, a Giugliano. «Qua c'è una bella mobilitazione - spiega Pina Elmo, di Attac - a fronteggiare le cariche della polizia per impedire il passaggio dei tir siamo rimasti in meno di cinquanta per due mesi». Portano al presidio anche la loro cagnetta Gerardo e Rosanna, che vivono nel parco Poggio Vallesana, oltre 2mila residenti, a pochi metri dalla cava: «Abitiamo qui da quattordici anni e siamo convinti che i rilievi dei tecnici daranno sostegno alle ragioni della nostra protesta». «Non possiamo continuare ad offrire spazi del nostro territorio - interviene Alessandro Tavella, 27 anni - è arrivata l'ora di pensare allo sviluppo economico». La sua ragazza, Elena, ha ancora sul braccio il segno di una manganellata. «Una brutta esperienza, speriamo che non accada più. La nostra protesta è stata sempre pacifica». Maria Grazia Addeo, studentessa di storia, arriva al presidio con acqua e viveri: «Cerco di rendermi utile in questo modo. Resto qui fino a tarda notte, poi torno a casa per preparare gli ultimi esami all'università». Passa col marito Enzo tutte le sere a chiacchierare con gli amici in strada anche Grazia, 34 anni: «Non possiamo rimanere a casa. Mi dispiace non essere riuscita a coinvolgere anche i nostri amici della parrocchia». E Stefania Fanelli, 38 anni: «La protesta ha coinvolto molte donne, che contribuiscono con iniziative concrete come pulire le strade e preparare i pasti».

Powered by PhPeace 2.6.4