Alla Provincia la gestione di Chiaiano

Nuovo piano nel vertice Iervolino-Cesaro
Obiettivo: rinviare la chiusura del sito
19 gennaio 2011 - lu.ro.
Fonte: Il Mattino

La discarica di Chiaiano potrebbe essere gestita dalla Provincia. Uno degli step del piano per tornare alla normalità potrebbe essere questo. La Sapna - la società dell’ente di piazza Matteotti che ha il compito di gestire gli impianti del ciclo dei rifiuti - è in pole position. Dopo le disavventure della Ibi che per una interdittiva antimafia ha dovuto lasciare la gestione il tema è come mettere mano alla questione Chiaiano. Nella sostanza bisogna allungare la vita del sito almeno fino all’estate, tempo necessario per mettere in piedi tutta l’impiantistica intermedia, a cominciare dalle discariche comprensoriali, necessarie prima di arrivare al 2014, anno in cui finalmente anche gli inceneritori dovrebbero essere pronti. Anche di questo, ma non solo, si è parlato ieri in Comune. Un vertice di un’ora, un faccia a faccia tenutosi nella tarda mattinata a Palazzo San Giacomo fra il sindaco Rosa Russo Iervolino e il presidente della Provincia Luigi Cesaro. Sul tavolo tutte le questioni aperte per uscire dall’emergenza rifiuti. La Iervolino ha chiesto a Cesaro - questo trapela - garanzia sui flussi provinciali. Vale a dire la possibilità continuativa di andare a sversare nei tre Stir di Caivano, Tufino e Giugliano. Da Cesaro sono arrivate ampie rassicurazioni sulla materia. «Sono fiducioso - racconta il presidente della Provincia, con la Iervolino ci siamo fatti gli auguri di buon anno, fino a questo momento non era stato possibile. Stiamo affrontando la questione col giusto piglio. È fondamentale che ciascuna faccia la sua parte». A cosa allude Cesaro? Alla solidarietà degli altri comuni e alla trattativa in corso con i sindaci dell’agro-nolano per avere il via libera sul primo sversatoio «comprensoriale». «La trattativa è aperta - spiega Cesaro - nel giro di una settimana si potrebbero avere buoni sviluppi. Ripeto, sono fiducioso». Come stanno andando al momento le cose in città? Napoli continua a non essere pulita al centro per cento. C’è un pezzo di città dove la raccolta va a rilento perché la ditta che deve effettuare il servizio non ha tutti i mezzi che servirebbero. Il prezzo di questo disservizio lo pagano i napoletani che abitano nell’area di via Santa Teresa, piazza Cavour, via Foria, un ampio pezzo di città con i cassonetti che vengono svuotati prativamente a giorni alterni. A questo si aggiungono le defaillance storiche dello spazzamento che questa volta sono oggetto anche delle ire di un consigliere comunale del Pd, Gennaro Centanni, che certo tenero non è: «In riferimento alla questione della raccolta dei rifiuti, molte strade non vengono spazzate dando così un’immagine negativa della città». Questo l’incipit della nota del piddino. Nota inviata sia al sindaco che all’assessore all’Igiene della città Paolo Giacomelli. «Infatti - aggiunge - molti operatori addetti allo spazzamento sono stati destinati ad altre mansioni tra cui la raccolta straordinaria, creando così grossi disagi alla città. Chiedo, pertanto, di far conoscere i motivi per cui si è fatto tale scelta da me non condivisa». Nella sostanza Centanni attacca la gestione e l’organizzazione dell’azienda da tempo nel mirino anche della stessa amministrazione. l

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