Rifiuti e muri crollati intorno alla Casina vanvitelliana

Bacolim in rivolta i comitati civici "Basta degrado, siamo stanchi"
Il Sindaco: sto cercando i fondi
19 gennaio 2011 - Elisabetta Froncillo
Fonte: Il Mattino

Casina vanvitelliana Bacoli. Intorno alla Casina Vanvitelliana regna il degrado. A denunciarlo è il Coordinamento delle Periferie di Bacoli, che ha invitato il sindaco Ermanno Schiano ad intervenire urgentemente in un luogo dove l’incuria vige al di sopra di ogni cosa. «Siamo stanchi, si agisca». Il parco, sede di svago dei regnanti borbonici, della riserva di caccia ideata da Luigi Vanvitelli nel 1752, completato da suo figlio Carlo nel 1784, divenuto Casino Reale di Caccia, oggi è il teatro dell’incuria. A pagarne le conseguenze è soprattutto il grande parcheggio adiacente al parco reale che dovrebbe accogliere i turisti e i visitatori della Casina. Quest’ultima un anno fa è stata restituita dopo anni di restauro alla cittadinanza. Ma quello che si può osservare intorno non è certo degno di tanto splendore. Si va dall’illuminazione mancante alla presenza di rifiuti. Buio pesto di sera, l’area di sosta del parco vanvitelliano diventa luogo di ritrovo di tossicodipendenti e malintenzionati. La pulizia ordinaria non basta più. I membri del coordinamento chiedono interventi strutturali e immediati. Non solo sporcizia accumulata negli angoli dell’enorme spazio, ma anche muri franati. Infatti il muretto di cinta del lago è venuto meno, da alcuni anni, e nessuno è mai intervenuto, creando un rischio per l’incolumità per i passanti. Sono vari gli esposti presentati in merito sia al comando dei vigili urbani, sia ai carabinieri. Il sindaco Ermanno Schiano rassicura i cittadini. «È evidente lo stato in cui versa quella zona - ha spiegato il primo cittadino - purtroppo è il frutto di una cattiva gestione decennale. Ho già dato direttive per un progetto di recupero e di valorizzazione del posto, indispensabile proprio per la sua vicinanza alla Casina». Nell’agenda amministrativa sono evidenziati gli interventi di recinzione del lago, oggi liberamente, e pericolosamente, accessibile, e quelli di pulizia straordinaria per rimuovere cumuli di spazzatura e rifiuti di ogni genere. In arrivo anche verde attrezzato e arredo urbano come panchine e giostre per i bambini. Risolti questi problemi resta un nodo da sciogliere: la sorveglianza per prevenire il vandalismo che ha distrutto completamente l’area. «Stiamo lavorando - ha concluso Schiano - per reperire i fondi necessari per l’installazione di telecamere, che ci aiutino a identificare i veri assassini quotidiani del territorio, che preferiscono impiegare il proprio tempo per distruggerlo anziché valorizzarlo».

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