Aversa

"Un registro dei tumori per avviare la pervenzione"

18 gennaio 2011 - Enza Picone
Fonte: Il Mattino Caserta

Aversa. L’istituzione del «registro dei tumori», come strumento per misurare lo stato di salute dei residenti e punto di partenza per predisporre adeguati interventi di prevenzione. È questa la richiesta che i sindaci del comprensorio aversano – sono complessivamente diciannove i comuni coinvolti – hanno inviato, con un documento ufficiale, al governatore della Campania, Stefano Caldoro, al presidente del Consiglio Regionale, Paolo Romano e al commissario straordinario dell’Asl, Paolo Menduni. La decisione, su iniziativa del sindaco Domenico Ciaramella – che è anche presidente della conferenza dei sindaci dell’ex Asl Ce 2 - è emersa da una riunione avvenuta qualche giorno fa presso l’aula consiliare del Comune di Aversa. Tra i firmatari del documento ci sono il Comune di Casal di Principe, di Villa Literno e tutti i centri dell’agro aversano. È da diversi anni che si discute dell’opportunità di istituire il registro dei tumori. La delibera regionale del 17 luglio 2007 ha provveduto a stabilire le condizioni economiche e strutturali per il rafforzamento dei registri tumori già esistenti e l’istituzione di nuovi registri, in particolare sul territorio della provincia di Caserta. Nello stesso anno, l’ente di via Santa Lucia aveva stanziato circa due milioni e mezzo di euro per l’istituzione del registro. Ora spetta alla nuova giunta l’assegnazione dei fondi disponibili. Diversi gli studi scientifici realizzati a livello internazionale – il Lancet Oncology, per esempio - che dimostrano l’esistenza di una correlazione tra l’insorgenza di patologie tumorali (come anche di malformazione neonatali) e l’inquinamento causato dalla presenza dei rifiuti sui territori di appartenza. Una vera epidemia che colpisce una popolazione già in ginocchio a causa delle discariche. In quest’ottica, il registro dei tumori risulta essere di fondamentale importanza per la coordinazione dei protocolli di cura e per individuare le matrici eziopatogeniche degli eventi tumorali. Nell’ultimo quadriennio, le zone con la più alta incidenza di tumori nella Regione Campania sono state proprio le province di Napoli e Caserta, quelle più colpite dalle emergenze rifiuti. Solo per la città di Aversa, sono diversi i siti che attendono una bonifica. Ancora fermi in Regione, i fondi disponibili – circa un milione e trecentomila euro – da utilizzare per la bonifica dell’area di via Guido Rossa, adiacente una scuola elementare, e per la zona Cappuccini (ancora in parte sotto sequestro giudiziario proprio per la presenza di rifiuti speciali), dove sarà realizzata, dalla Senesi, l’isola ecologica per la differenziata con la modalità del porta a porta.

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