Rifiuti, multe in arrivo per chi non differenzia
Pagani. Incoraggiare la popolazione paganese ad effettuare la raccolta differenziata per contenere eventuali disagi che stanno colpendo già alcune comunità della provincia salernitana. L'appello del sindaco facente funzioni, Salvatore Bottone, è indirizzato a quella fetta di abitanti che ancora non è riuscita a metabolizzare il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti. «Si invita la cittadinanza paganese - spiega il reggente di palazzo di città - a fare la raccolta differenziata. Nonostante le difficoltà degli ultimi mesi, infatti, è opportuno continuare a differenziare i rifiuti al fine di evitare l'emergenza che, purtroppo, sta attanagliando numerosi comuni a noi vicini». Il paese continua ad essere disseminato di rifiuti di vario genere con sacchetti in ogni angolo della città che fanno bella mostra a tutte le ore della giornata. Il lavoro dei dipendenti del consorzio Salerno Uno è vanificato dall'indisciplina di tanti cittadini che continuano a non rispettare gli orari e i giorni per il conferimento dei rifiuti. Le micro discariche sono distribuite sul territorio ma a segnare il passo sono soprattutto le zone di periferia e la zona a valle della statale 18, dove è facile scontrarsi anche con rifiuti ingombranti che da varie settimane dimorano in zona. La città di sant'Alfonso è stata divisa in due parti, con giorni di conferimento dei rifiuti diversi per favorire il lavoro degli addetti alla raccolta. Nelle scorse settimane i dipendenti del consorzio di bacino furono oggetti di attacco da parte del Pd paganese che denunciò la scarsa propensione dei dipendenti nel rispettare i giorni di raccolta. «Nella città di Pagani - spiegarono dal Pd - la raccolta praticata dagli utenti viene disattesa dai dipendenti del consorzio di bacino, nei giorni passati in via Barbato la squadra ha praticamente mischiato, sotto gli occhi della gente incredula, che si sforza di differenziare, umido, indifferenziato, plastica e carta in un solo compattatore». Nel mirino del partito d'opposizione finirono anche i vertici di palazzo san Carlo accusati di lassismo e poco inclini a vigiliare sull'operato dell'azienda che si occupa dello spazzamento e della selezione dei rifiuti.