Allarme per il depuratore in tilt
San Gregorio Matese. Un depuratore che non funziona da anni come evidenzia la vegetazione che circonda l'impianto e che cresce nelle vasche di decantazione. Un progetto, pare anche finanziato, pronto per l'adeguamento del sito ai sensi della nuova normativa prevista dal Testo unico ambientale del 2006 ma mai avviato. Un'amministrazione comunale commissariata il 21 dicembre scorso a seguito dello scioglimento del Consiglio intervenuto dopo le dimissioni di alcuni membri. E i cittadini che hanno avviato la richiesta di rimborso della tassa di depurazione delle acque reflue. Perché le fogne di San Gregorio Matese, area del Parco regionale del Matese, non vengono depurate e finiscono in scarico diretto. Dove, è difficile stabilirlo. Certo è che, se l'impianto posto a valle del centro urbano viene baypassato, significa che gli scarichi finiscono nel terreno, molto probabilmente in profondità visto che, per le caratteristiche carsiche del territorio, è facile trovare sotto la superficie grotte e cunicoli. Il commissario prefettizio, Immacolata Delli Curti, ieri mattina, ha incontrato il personale della locale stazione del Corpo forestale dello Stato. Ha parlato anche con i tecnici comunali della precedente amministrazione guidata dal ex sindaco Antonio De Lellis, che potrebbero fornire indicazioni utili per ricostruire l'iter dei lavori che non sono mai partiti e perché. Situazione, quella di San Gregorio Matese, non isolata. Diversi sono infatti i depuratori che, a norma delle disposizioni del Testo unico, non risulterebbero in regola nell'intera provincia. Una mappatura che evidenzierebbe, visto che parliamo di sostanze inquinanti, ripercussioni sull'ambiente. Difficile, invece, capire se lo scarico diretto possa intaccare le falde acquifere e, di conseguenza, le sorgenti che da queste parti sono tante e alimentano le condotte idriche. Non c'è solo quella del Maretto: l'area è ricca di acqua. Ma le analisi condotte dall'Arpa presso le sorgenti, in passato, non avevano evidenziato elementi tali da destare preoccupazione per la salute pubblica. Il commissario di S. Gregorio Matese si è insediata da poco e sul problema si sta attivando. Le anomalie che riguardano il depuratore, sebbene note perché sotto gli occhi di tutti, stanno emergendo in queste ore e in molti si augurano che i contorni del problema siano chiariti.