Nuovo raid bruciato il portone del municipio
Boscoreale. Il portone del Municipio è stato bruciato per la seconda volta in due mesi da un gruppo violento di manifestanti che chiedono la chiusura della discarica di Terzigno. Per tutta risposta, il sindaco Gennaro Langella ha fatto sgomberare la parte del presidio antidiscarica che ricade nel territorio comunale. Ma la gente che protesta pacificamente per la chiusura di Cava Sari, insieme alla Rete dei comitati, attacca: «Coloro che hanno compiuto il raid incendiario al portone del Comune non hanno nulla a che fare con chi protesta civilmente contro la discarica nel Parco Nazionale del Vesuvio e a cui è stato smantellato il gazebo. Il sindaco ha voluto farsi giustizia da solo attaccando i più deboli». Tutto è cominciato nella notte tra venerdì e sabato, quando alcuni sconosciuti hanno messo a segno il raid, dando alle fiamme un contenitore per la spazzatura di colore blu collocato all'ingresso del palazzo municipale. Il rogo ha annerito e bruciato la parte esterna del grosso portone in legno di colore verde che conduce agli uffici. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che stanno conducendo le indagini, e i vigili del fuoco che hanno immediatamente domato l'incendio. Duro il commento del sindaco Langella: «Sono senza parole rispetto a questo ennesimo atto delinquenziale ed eversivo. Ancora un'offesa, una violenza gravissima alla nostra comunità per opera di delinquenti senza scrupoli. Non mi spiego qual è l'intento di questi balordi, se non quello di alzare nuovamente la tensione, andando ad attaccare per il cuore delle istituzioni. Risponderò con durezza e senza alcuna esitazione a questo atto intimidatorio». Detto fatto. Ieri mattina Langella ha firmato un'ordinanza di sgombero dell'area comunale a ridosso della rotonda di via Panoramica che ieri pomeriggio la polizia locale ha applicato, smantellando il gazebo abusivo utilizzato dai manifestanti. «Ritenengo che non ci sono più le motivazioni per protestare, si tratta di becere azioni di natura politica». La Rete dei comitati, invece, denuncia irregolarità negli sversamenti a Cava Sari. «Ogni notte arrivano camion che trasportano rifiuti indifferenziati sigillati da una schiuma autoespandente, nel tentativo di contenere puzza e percolato», spiega Franco Matrone del comitato civico di Boscoreale.