"Nuova discarica, pronti alle barricate"

Vittoria mobilita i sindaci contro l'ipotesi di un altro sversatoio a Tufino
13 gennaio 2011 - Bianca Bianco
Fonte: Il Mattino

«Siamo pronti alle barricate». Franco Vittoria, ex segretario provinciale del Pd, sette anni fa fu protagonista con Salvatore Alaia, già allora sindaco di Sperone, di una clamorosa protesta, con tanto di sciopero della fame, contro la costruzione dell’impianto Cdr (oggi si chiama Stir) di Tufino. Sette anni dopo si dice nuovamente pronto a scendere in campo: questa volta l’ipotesi è quella di una discarica, di nuovo nell’area nolana, sempre nel tufinese, zona più volte indicata dal presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, come possibile località ospite di un nuovo invaso. Fino a oggi non è ancora chiaro dove la discarica, destinata ad accogliere i rifiuti di Napoli e hinterland al fine di evitare future emergenze, dovrà sorgere: è certo che una nascerà ad Afragola (dove i comitati cittadini sono già in allarme), una nel vesuviano e una nell’agro nolano, a pochi chilometri dal Baianese. Ma non si sa quale buco (molto probabilmente una cava dismessa) sia stato scelto dalla Provincia, che evidentemente non fornisce ancora dati per non aumentare la tensione già alta tra le popolazioni locali. «Mi tengo costantemente informato sulla evoluzione di questa vicenda. - spiega Vittoria - Sono in contatto con alcuni dei sindaci, in particolare quello di Visciano. Tufino E se, come hanno dichiarato, scenderanno in piazza contro la costruzione di un nuovo sito, sarò pronto al loro fianco. Vorrei però che stavolta ci fosse una vera mobilitazione popolare da parte del Baianese e della Provincia di Avellino, perché la nostra condizione di terra di mezzo ci penalizza troppo, stavolta tutti dovranno far sentire la loro voce, non possiamo essere abbandonati». Una situazione di abbandono spesso rimarcata dal dirigente dei democratici: «Stavolta dobbiamo chiarire all’opinione pubblica che noi non siamo una terra di morti. Ma lo stiamo diventando. Il discorso è ben più profondo della semplice rivolta contro la spazzatura di Napoli. In questa zona si muore di tumore, manca un registro provinciale sulle morti per patologie oncologiche, mancano studi epidemiologici, manca una coscienza collettiva sui danni che anni di discariche di Stato e discariche abusive hanno creato per la salute dei cittadini. Fare le barricate per me significa anche questo, dimostrare che il Mandamento vuole reagire a questo stillicidio». Della stessa opinione Salvatore Alaia, che qualche giorno fa è stato pure ospite del Tavolo dei Comuni dell’area nolana e che assicura: «Se i sindaci dell’agro manifesteranno, sarò al loro fianco. Non possono aprire una nuova discarica a due passi dalle discariche di Paenzano 1 e 2, è una clamorosa presa in giro. Aspetto le notizie ufficiali dalla Provincia di Napoli, poi sarà pronto anche a impedire il passaggio dei camion che portano allo Stir di Tufino».

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