Una discarica nel Nolano Cesaro convoca i sindaci

Zinzi (Caserta): la spazzatura di Napoli? Mai negli sveresatoi, s' agli Stir a 150 euro a tonnellata
12 gennaio 2011 - lu.ro.
Fonte: Il Mattino

È caccia serrata alle tre discariche da trovare nella provincia di Napoli. Luigi Cesaro, il presidente dell’ente di Piazza Matteotti è pronto al secondo round con i sindaci del comprensorio individuato per almeno uno dei siti, il nolano. Venerdì alle 17 il secondo faccia a faccia: «Come già avevo anticipato nei giorni scorsi - sottolinea Cesaro - e come avevo ribadito ad alcuni sindaci che ho incontrato a piazza Matteotti per altri problemi, ho voluto quest’incontro per un sano e fattivo confronto con gli enti locali per individuare assieme le misure da adottare in materia ambientale». Il presidente è più preciso ancora: «Auspico decisioni condivise e innovative che abbiano l’unico scopo di trovare soluzioni concrete al problema rifiuti che riguarda ogni cittadino di questa provincia. Io sono presidente e cittadino di questa provincia e non mi farò mai portavoce di soluzioni che possano danneggiarla». Per Cesaro è necessario «dare delle risposte concrete per la soluzione di una crisi che riguarda tutta la Regione ma in particolar modo l’area metropolitana di Napoli». «Ho detto che procederemo per ambiti - spiega ancora Cesaro - e che faremo in modo di aprire discariche che, come nel caso dei comuni vesuviani, serviranno i comuni del circondario». Il nolano, dunque, come anticipato da Il Mattino è realmente l’area dove insisterà una delle discariche. «Ascolterò con interesse ogni contributo e osservazione - conclude Cesaro - ma mi opporrò decisamente a qualsiasi forma di ostracismo fine a se stessa». «È il momento di dare insieme risposte e soluzioni, e sono certo di riuscirci insieme agli amministratori responsabili del territorio». Da Napoli a Caserta dove il presidente della Provincia Domenico Zinzi dà i sette giorni alla città: «Non firmo accordi e confermo che non ho mai mandato un fax per consentire lo scarico dalle nostre parti. Tuttavia sono consapevole che Napoli ha bisogno di solidarietà e almeno fino al 17 non ci saranno problemi, ma alle mie condizioni». Zinzi spiega quali sono: «Nelle discariche di Caserta non entra e non entrerà mai un grammo della monenzza di Napoli. Mentre abbiamo degli impianti, come gli Stir, capaci di trattare più rifiuti di quanti ne produciamo. Voglio dire che a Caserta arriverà grano e ne uscirà farina ma nelle discariche non andrà mai nulla». Cara la bottega del presidente: «I rifiuti devono perdere l’etichetta di spazzatura e diventare merce. Nei nostri Stir possiamo trattare i rifiuti di Napoli ma a 150 euro alla tonnellata. Ci devono pagare e fino al 17 possono stare tranquilli. Poi dopo si vedrà». Idee chiare quelle di Zinzi atteso che Napoli porterà almeno 300 tonnellate al giorno i costi quotidiani ammonteranno a 45mila euro! Non gli amici ma la monnezza vale un tesoro.

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