Rifiuti nei campetti di viale Carlo III squadre all’opera per ripulire le aiuole
I residenti: intervenga il Comune
Pulizia in atto. O, almeno, nella giornata di ieri, erano tre i dipendenti della Flora Caserta, muniti di un automezzo, al lavoro nei giardini di piazza Carlo III. Con loro anche dipendenti della società che si occupa per il Comune del servizio di ecologia, in giro per la piazza con il loro furgone, intenti soprattutto al cambio dei sacchetti per i rifiuti. Dopo la denuncia dell’incuria dei campetti all’ombra della Reggia, la risposta del Comune non si è fatta attendere e ieri mattina sono scesi in campo dipendenti delle ditte preposte alla manutenzione delle aree verdi e delle parti «cementate» della piazza. La questione, però, non è solo pulire il sito, ma vigilare affinché i campetti restino puliti. «Il nostro compito è quello di tagliare l’erba e curare i giardini - hanno detto i dipendenti di Flora Caserta - Naturalmente trovandoci a fare pulizia, togliamo anche i rifiuti che troviamo sui prati e tra le piante». Vetro, cartone, coperte: i sacchi per l’immondizia di questi addetti contengono un po’ di tutto. «Ci hanno chiamato questa mattina (ieri, ndr) suggerendoci di iniziare la pulizia dal lato della stazione - hanno spiegato - In pochi metri quadrati era tanta la quantità di rifiuti da raccogliere. In particolare quella che viene ”nascosta” tra le piante basse». In effetti, cartoni di vino, bicchieri, vestiti, stracci non sono visibili dalla strada, perché gettati tra le aiuole dei prati. «Il fatto è che, pur pulendo bene la zona, c’è sempre qualcuno pronto a sporcare immediatamente dopo», hanno sottolineato. Il «qualcuno» indicato dagli addetti è lo stesso indicato anche dai casertani che hanno denunciato nei giorni scorsi lo stato di degrado di piazza Carlo III: si tratta dei senzatetto che vivono nei due edifici laterali alla piazza che, anticamente, ospitavano le scuderie delle guardie reali. Questi due edifici dovrebbero avere delle transenne per non far passare nessuno al loro interno: alcune di queste, sul lato sinistro dando le spalle alla Reggia, sono state messe a terra proprio per permettere il passaggio ai clochard. La struttura, coeva al palazzo reale, è fatiscente all’interno, con impalcature che reggono le mura paricolanti. I senzatetto (e forse non solo loro) hanno fatto di quegli interni la loro abitazione, gettando in ogni angolo rifiuti di tutti i tipi, dalle bottiglie ai cartoni, e facendo di alcuni vani il bagno pubblico. «Il problema non è tanto pulire i campetti davanti la Reggia - hanno commentato i dipendenti della Flora Caserta - quanto controllare che queste persone non escano dall’edificio per sostare nei giardini, gettando i loro rifiuti ovunque». Intanto, nel pieno centro cittadino, un altro scempio. Una villetta con panchine, fontane e tanto verde, all’incrocio tra le due strade più importanti e trafficate della città (via Roma e Corso Trieste), creata per un momento di pausa e relax, tra le corse quotidiane. È questa l’idea con cui è stata costruita la nuova piazzetta in via Vico, ma, nel giro di poche settimane, quello che era destinato al divertimento e allo svago di bambini e anziani, è diventato il deposito di spazzatura e cartoni vecchi. «È naturale - spiegano i commercianti dei negozi adiacenti - perché nessuno viene a pulire o a controllare che l’area sia rispettata. Con il passare del tempo, prima un passante, poi gli abitanti del quartiere, hanno preso l’abitudine di lasciare qui, in strada, i propri rifiuti». Ma la nota che stona ancor più con l’architettura della villetta, è il vecchio e decadente palazzo che dista a pochi metri, in fase di ristrutturazione, i cui lavori, però, sono stati interrotti all’improvviso, e che, ormai, è diventato una vera discarica. «Spero che al più presto qualcuno venga a trovarci, per prendere visione delle condizioni in cui ci troviamo - commenta una giovane abitante in via Vico - perché non si può vivere sommersi dall’immondizia fin sotto casa. Proprio ora che ci era stata offerta una zona pulita, non possiamo accettare che venga danneggiata». Tutti i commercianti e gli abitanti della zona, sono ancora in attesa di provvedimenti.