E da sabato la lavorazione allo Stir del pattume di Napoli

Cominceranno dopo il 15 gennaio prossimo i conferimenti dal Napoletano presso lo Stir di Pianodardine. Arriveranno 250 tonnellate al giorno di rifiuti da lavorare, insieme a quelle irpine, e rispedire al termovalorizzatore di Acerra per essere bruciate. Solo una parte, la cosiddetta Fos (frazione organica stabilizzata), finirà nella discarica di Pustarza. In pratica, circa ottanta tonnellate. L'accordo avrà una durata annuale e prevede, tra l'altro, il pagamento del servizio allo Stir da parte della Provincia di Napoli e il conferimento gratuito per l'Irpinia al termovalorizzatore di Acerra. Il risparmio sarà notevole, superiore a 500mila euro che la Provincia di Avellino, attraverso la società IrpiniAmbiente, utilizzerà per i ristori ambientali alla città capoluogo e ai comuni confinanti con lo stabilimento. Per l'ex impianto di Cdr di Pianodardine cominceranno, dunque, dodici mesi di intenso lavoro, ma che le strutture e il personale possono tranquillamente sostenere. Sono 54 le unità - le prime ad essere assunte lo scorso anno da Irpiniambiente con contratto a tempo indeterminato - che operano nello stabilimento dell'area industriale di Avellino, tutte qualificate e con anni di esperienza alle spalle. In passato hanno sopportato carichi di lavoro di gran lunga superiore. Lo Stir nell'ultimo anno ha registrato una serie di migliorie sia all'impiantistica sia alle strutture, con interventi importanti che sono avvenuti la scorsa estate e anche di recente. Nell'accordo siglato nei giorni scorsi a Palazzo Chigi dal presidente della Provincia, Cosimo Sibilia, è stato programmato anche un eguale conferimento di ecoballe prodotte allo Stir di Avellino che vengono fuori dalla lavorazione di rifiuti irpini. Si tratta, quindi, sempre di 250 tonnellate da portare e bruciare al termovalorizzatore di Acerra. Insieme alla produzione quotidiana andranno via anche le ecoballe che da anni giacciono nei piazzali intorno allo stabilimento di Pianodardine. IrpiniAmbiente è già riuscita negli ultimi mesi a farne smaltire circa 4700. Da segnalare, intanto, che dalla prossima settimana sbarcherà al Senato il decreto legge sui rifiuti varato dal Governo e in parte modificato alla Camera.