Appello di Iervolino e Cesaro: "l'esercito deve restare"

Circa quattrocento i militari dell’Esercito impegnati per l’emergenza rifiuti. Nel mese di dicembre hanno raccolto 220 tonnellate di spazzatura
10 gennaio 2011
Fonte: Il Mattino

Non arriva la proroga per i militari, ma il sindaco Iervolino e il presidente Cesaro chiedono di non fermare le attività dell’esercito. Dal 31 gennaio la struttura stralcio e l’ unità operativa comandate dal generale Mario Morelli non provvederanno più al trasferimento fuori regione della frazione organica, ai contratti, alla vigilanza dei siti (discariche e termovalorizzatore) e alla raccolta della spazzatura. Alla struttura sono toccati finora anche compiti organizzativi e di supporto all’ufficio flussi e alle attività della Regione. Un addio che preoccupa Cesaro: non sarà facile, infatti, provvedere all’apertura di previsti tre nuovi siti senza la vigilanza fornita finora dai militari. «Ho già scritto alla presidenza del consiglio dicendo che sarebbe un grave errore strategico dismettere in questa fase la presenza dei militari sul territorio per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti - spiega il presidente - Ho anche chiesto formalmente che il termine del 31 gennaio per la loro missione nella provincia di Napoli venga prorogato di almeno sei mesi». E ancora «Siamo in una fase cruciale dei nostri interventi dove il minimo passo falso o la sottovalutazione dei problemi può essere deflagrante. La presenza degli uomini del generale Morelli, come lui stesso ha sostenuto, è ancora necessaria sul territorio. Ora dovremo prepararci ad aprire nuovi siti e a dare una svolta decisiva alla fase di realizzazione delle nuove strutture. Far andare via oggi i militari equivarrebbe a sospendere le terapie necessarie ad un malato in piena convalescenza: le ricadute sarebbero gravi e comprometterebbero la guarigione finale a cui tutti siamo protesi. L’ho scritto e sono pronto a sostenerlo con tutti coloro che stanno lavorando per uscire definitivamente dalla crisi» Sulla stessa linea il sindaco Iervolino che dice: «Abbiamo considerato sempre positiva e di grande utilità l'attività svolta dall’unità operativa comandata dal generale Mario Morelli. Le decisioni prese a palazzo Chigi il 4 gennaio scorso devono essere attuate e non è saggio smobilitare ciò che funziona bene prima di avere attivato le nuove strutture. Ho fatto presente con chiarezza queste mie preoccupazioni scrivendo e telefonando alle autorità di governo».

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