Cirielli: "Realizzeremo opere, non incompiute"

A De Luca: la variante sull'inceneritore è fuorilegge. L'impegno: voto anticipato? Io resto qui.
5 gennaio 2011 - Gianni Colucci
Fonte: Il Mattino

Non si candida alle politiche, spera di fare la nuova Regione del Principato, e osserva che un sindaco come De Luca -che cambia destinazione d’uso ad un terreno destinato ad un’opera essenziale come il termovalorizzatore- «andrebbe arrestato». Non resiste e continua a dire la sua sul tema termovalorizzatore Cirielli. «Entro fine mese sapremo quali sono le aziende che parteciperanno alla gara; si tratta di mettere duecentomila euro per partecipare quindi loro richiedono garanzie massime. Di qui la necessità per le imprese, quasi tutte straniere con partner italiani, con comprovata e qualificatissima esperienza nel settore, di effettuare le previste verifiche dell’area destinata a ospitare l’opera» dice Cirielli che non mette affatto nel conto che la gara possa dare deserta. Cirielli va avanti e non teme intoppi: «Diciamo solo che un qualsiasi sindaco che si comportasse come De Luca, che cambia le destinazioni d’uso su un terreno destinato a scopi determinati, finirebbe dentro. Sfido qualsiasi sindaco a dire ad un privato ”ti cambio la destinazione d’uso se non fai quel che dico io”. Tuttavia ritengo che non essendo ancora stata pubblicata la variante urbanistica, non scatteranno le norme di salvaguardia ed evidentemente lo stesso De Luca ci sta pensando. Infine c’è da dire che quelle norme di salvaguardia non sarebbero operanti, dato che noi respingeremo una variante per un’area destinata per legge a realizzare il termovalorizzatore». Nemmeno il decreto del governo spaventa Cirielli: «Da Roma fanno riferimento alla gara di Napoli e noi invece siamo avanti. Siamo riusciti a realizzare quella gara che a Napoli non hanno ancora messo in campo». E conclude: «In due mesi abbiamo portato a termine un grande progetto, nonostante De Luca ci neghi ancora una serie di carte. Solo in Italia un uomo delle istituzioni può dire o quell’opera lo faccio io o niente. Ma cosa crede, di essere il padrone?». Cirielli parla anche delle elezioni politiche. «Non so se si voterà a fine marzo, ma tuttavia io sono convinto che non potrò ricandidarmi al parlamento. Ho preso un impegno per realizzare un progetto con la Provincia di Salerno e qui rimango. Non so se ci sarà un rimpasto alla Regione e se così fosse e qualcuno dei miei andasse a Napoli ci sarebbe bisogno di un rimpasto nella mia giunta. Al momento sto bene dove sto». Concentrato anche sul progetto della Regione del Principato. «Guardate, non dico eresie, se affermo che sarei disposto a votare De Luca se appoggiasse la nuova Regione. Sappiamo che possiamo andare avanti in questa direzione e proseguiremo convintamente su questa strada. A De Luca appioppa poi i soliti epiteti: Chavez e Kim Il Sung, lo definisce accostandolo a politici-dittatori di sinistra. «Noi abbiamo una struttura policentrica, il Pd ha un unico riferimento. A Salerno lui rimane lìder maximo e abbiamo dimostrato che alle consulenze per 4 milioni abbiamo sostituito 100 consulenze gratuite alla Provincia. Ora che i vincoli del patto di stabilità saranno sciolti e la Regione potrà spendere, possiamo mettere in campo i nostri progetti». La replica del capogruppo Pd Nino Savastano: «Sono le bugie delle befana: non ci ha detto come spende i soldi per le strade che franano a ogni pioggia e un controconteggio delle cose che ha fatto lo presenteremo nei prossimi giorni».

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