Camion bloccati a Chiaiano, frena la raccolta straordinaria
continueremo la mobilitazione
Torna a rallentare la raccolta dei rifiuti in città. Un presidio dei cittadini a Chiaiano ha frenato lo slancio dei giorni scorsi. Per l'assessore all'Igiene Urbana Paolo Giacomelli, lo stop ha influito negativamente sull'azzeramento delle giacenze lungo le strade della città ed è saltata la raccolta in alcuni quartieri. La periferia ancora soffre, con grossi cumuli. La zona orientale, san Carlo all'Arena, ma anche Secondigliano e San Lorenzo Vicaria presentano criticità. «Il conferimento in discarica è rimasto bloccato fino alle quattro di stamattina, si è riusciti, quindi, a scaricare solo dalle quattro alle nove e mezza - spiega l'assessore - in totale hanno potuto sversare 48 compattatori per complessive 530 tonnellate. Questo rende più complesso e difficile organizzare, oltre alla raccolta giornaliera, l'azzeramento delle giacenze». Poi, sottolinea Giacomelli, si sono registrate «difficoltà anche nel conferimento agli impianti di Tufino e Caivano per la presenza di lunghe code dei camion. «Complessivamente ieri abbiamo raccolto e conferito 1500 tonnellate - conclude Giacomelli - il tutto ricordando che in questi giorni la produzione giornaliera di immondizia si attesta a 1300 tonnellate». Ma perché il presidio? I manifestanti ammettono di aver bloccato lo sversamento alla discarica di Chiaiano per un preciso motivo: «Il blocco degli auto compattatori nei giorni scorsi ha avuto per noi due scopi - spiega Ivo Poggiani del Comitato cittadini -. Il primo era di sollecitare da un lato gli enti locali a provvedere alla risoluzione immediata delle disfunzioni della discarica di Chiaiano da cui si alzano miasmi che durante tutte le festività natalizie hanno letteralmente avvolto in un fetore insopportabile. Il secondo scopo era lanciare un messaggio forte e chiaro alla Regione Campania del governatore Caldoro ed al governo nazionale ovvero quello di recepire il piano alternativo dei comitati prima del vertice a Palazzo Chigi». «Nessuna delle due nostre indicazioni è stata presa in considerazione - aggiungono - Per questo i cittadini dei comitati di Chiaiano, Marano e Mugnano hanno nuovamente bloccato gli auto compattatori diretti in discarica fino alle 4 del mattino». Quindi l’annuncio: «Ci saranno nuove mobilitazioni». Intanto si cerca una mediazione con la Puglia. «Una revisione degli accordi tra Regione Puglia e Regione Campania non è possibile, ma se possiamo migliorare i profili operativi lo faremo nell'interesse di tutti». Così l'assessore all'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, dopo le proteste divampate a Taranto nelle cui discariche confluiscono rifiuti campani. Gli ambientalisti pugliesi, lunedì avevano impedito a cinque camion provenienti dalla Campania di entrare nella discarica di Statte.