Ripulito il capoluogo, militari in azione sull’emergenza Quarto

Smaltite le giacenze negli stabilimenti di Chiaiano e S. Maria Capua Vetere
In sofferenza i centri dell'hinterland
4 gennaio 2011
Fonte: Il Mattino

Si va verso l’azzeramento dell’arretrato in città, e si prepara una nuova «offensiva» in provincia che rimane insieme ad alcune periferie, l’area dove sono ancora da smaltire migliaia di tonnellate di rifiuti. Ieri e anche oggi quindi, esercito in azione nei comuni dell’hinterland, che resta l'area di maggiore sofferenza, in diversi comuni addirittura critica. Ieri circa sessanta militari con una trentina di mezzi hanno operato a Quarto, uno dei comuni che in questi giorni è stato letteralmente sommerso dai rifiuti, e a Casalnuovo, altra situazione grave. La gravità di Quarto si deduce da un dato: in circa un mese di attività, l'esercito ha messo in atto diciotto interventi. Insieme all’intervento di Casalnuovo, l'esercito ha portato via complessivamente oltre cento tonnellate di immondizia. E oggi i militari dovrebbero spostarsi a Melito, Marigliano e probabilmente altri interventi saranno fatti a Quarto. Una provincia, quella di Napoli, che resta l'area anche più colpita dal fenomeno dei cumuli dati alle fiamme: una ventina, la scorsa notte, gli interventi dei Vigili del fuoco, soprattutto tra Melito e Mugnano. Nettamente migliorata, con qualche punto di criticità che resiste, la situazione in città. Secondo le previsioni dell'Ufficio Flussi dell'assessorato all'Ambiente della Regione Campania, si va verso un azzeramento delle giacenze dell'immondizia in strada a Napoli. La scorsa notte hanno scaricato alla discarica di Chiaiano 81 mezzi: conferite complessivamente 840 tonnellate. Ieri era previsto il conferimento di altre 500 tonnellate a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), 300 all'impianto di Caivano e 100 a Tufino. In totale, dunque, 1740 tonnellate che, spiegano all'Ufficio Flussi, «rappresentano un quantitativo superiore alla giacenza accumulata durante la giornata del 2 gennaio». Nella giornata di ieri c’erano da rimuovere quindi poco più di un centinaio di tonnellate di rifiuti. L’Asìa - l'Azienda speciale di igiene ambientale del Comune - annuncia che la situazione dei rifiuti giacenti al suolo nel comune di Napoli tornerà entro i limiti ordinari nei prossimi giorni. «Come ribadito da ormai tre mesi, il problema essenziale della rimozione dei rifiuti è riconducibile alla disponibilità di impianti e discariche, cioè dei siti di smaltimento, perché un problema specifico di raccolta non è mai esistito e non esiste oggi». Decisivo anche su questo fronte potrebbe essere proprio il vertice di stasera a Palazzo Chigi, dove anche il sindaco Iervolino porterà le proprie proposte.

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