Pianura, spunta la discarica dell'amianto

Scoperto sversatoio di sostanze tossiche
L'area sequestrata dalla forestale
4 gennaio 2011 - Paolo Barbuto
Fonte: Il Mattino

Ottocento metri quadrati di veleni abbandonati: rifiuti pericolosi, ingombranti, ma soprattutto amianto. È ovunque, sotto ogni forma, mescolato ad altro materiale di risulta, esposto alle intemperie e pericolosissimo. La scoperta è stata fatta dagli uomini del corpo forestale dello stato che ieri, seguendo le direttive del comandante provinciale Vincenzo Stabile, sono andati a sequestrare l’area. Si tratta di un terreno di proprietà del Comune di Napoli all’interno della ex discarica di Pianura dismessa quindici anni fa. È un’area che si trova a ridosso del ponte della ferrovia locale e viene abitualmente utilizzata come discarica illegale dai pirati dello sversamento. Si tratta principalmente di materiale edile, ma c’è anche la consistente presenza di rifiuti pericolosi ingombranti (frigoriferi, lavartici, rottami di automobili), di pneumatici usati e di altra immondizia per la quale sarà necessario procedere a ulteriori verifiche per l’attribuzione di un codice che consenta di attivare le procedure per lo smaltimento. Proprio l’attribuzione del codice Cer sarà determinante per avviare la rimozione dei rifiuti, che dovrà essere effettuata a carico dell’Amministrazione proprietaria del terreno dove è stato effettuato lo sversamento. Sul luogo sono intervenuti in maniera congiunta gli uomini della stazione di Napoli della forestale, con il comandante Roberto Mottola, e quelli di Pozzuoli agli ordini del comandante Giovanni Fasano: la vasta area sulla quale si estendeva la ex discarica di Pianura, infatti, ricade su entrambi i territori anche se al momento della chiusura, la gestione dell’area dove per decenni sono stati sversati i rifiuti della città è stata affidata al comune di Napoli. Il blitz è stato effettuato ieri pomeriggio e si è concluso con il sequestro dell’intera area. Si tratta, per la precisione, di duecento metri quadrati sui quali è stato individuato il pericolosissimo amianto e di seicento metri quadri ricoperti da altro materiale pericoloso. L’intervento di ieri rappresenta il passaggio successivo rispetto al blitz effettuato all’inizio di dicembre quando vennero identificate decine di persone che avevano occupato abusivamente locali e terreni del Comune e li avevano trasformati in abitazioni. La notizia di quell’intervento all’interno dell’area della ex discarica di Pianura suscitò scalpore non solo per l’occupazione abusiva ma soprattutto per il fatto che un centinaio di persone ha deciso deliberatamente di andare ad abitare su una collina cresciuta su milioni di metri cubi di immondizia della quale non si conosce l’origine e che potrebbe essere pericolosa. Alle persone che vivono all’interno delle case costruite abusivamente sul suolo comunale, e ai disperati che hanno occupato i locali della ex discarica (uffici, pesa dei camion) sono stati concessi trenta giorni di tempo per lasciare libere le strutture. Quei trenta giorni stanno per arrivare a scadenza e sono all’orizzonte momenti di grande tensione quando le forze dell’ordine torneranno sul luogo per verificare l’abbandono delle case oppure procedere allo sfratto coatto. Dopo l’allontanamento delle persone, si dovrebbe procedere all’abbattimento delle case abusive costruite sull’immondizia della ex discarica di Pianura.

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