Rifiuti, trasporto irregolare: stop a 6 compattatori, deferiti gli autisti
Savignano Irpino. Controlli rigorosi e tolleranza zero per i compattatori provenienti dagli impianti di tritovagliatura e imballaggio di Caivano, Tufino e Giugliano in Campania che negli ultimi tempi conferiscono nuove quote di solidarietà nell'impianto di Pustarza, a seguito della crisi della raccolta dei rifiuti a Napoli. I carabinieri delle stazioni di Savignano e Greci, tenendo conto anche delle numerose segnalazioni di residenti e di commercianti , nel corso di servizi di perlustrazione svolti lungo la SS 90 delle Puglie, la provinciale n. 10 e la strada di Coccotonno, hanno deferito in stato di libertà sei autotrasportatori. In particolare, i militi, proprio a poche decine di metri prima di Pustarza, hanno fermato e controllato accuratamente tutti i mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti. Ma non tutti potevano considerarsi in regola. Dopo aver effettuato gli accertamenti dovuti, hanno constatato che almeno sei di questi compattatori facevano registrare perdite di percolato e non disponevano della chiusura totale dei cassoni. Da questi ulteriori controlli e verifiche sono emerse responsabilità penali a carico di P.C., ventottenne, residente nella provincia di Benevento, P.N. quarantatreenne, L.A., cinquantaquattrenne, C.A. cinquantenne e M.I. trentunenne, residenti nel casertano e V.V. trentaseienne , originario di Napoli. In effetti al termine dei controlli espletati dai carabinieri di Savignano Irpino e Greci, i sei autisti sono stati deferiti in stato di libertà per aver trasportato rifiuti in violazione delle autorizzazioni regionali occorrenti per svolgere l’attività di gestione di rifiuti. Non è la prima volta che si verificano fenomeni di questo tipo. Ogni qualvolta si intensificano i conferimenti vengono utilizzati anche mezzi non idonei. Per non parlare di altre infrazioni che spesso sono punite anche dalle polizie municipali o di inviti a far ritorno a casa a quei mezzi che pur entrando in discarica non risultavano registrati alla partenza. Ad ogni modo delle operazioni svolte i carabinieri della Compagnia di Ariano , che erano coordinati dal capitano D'Antonio, sono state date immediate comunicazioni al procuratore della Repubblica di Ariano , Luciano D’Emmanuele, che in più occasioni ha manifestato l'intento di voler perseguire i reati contro l'ambiente. La necessità di perseguire gli autotrasportatori che perdono percolato si giustifica anche per la vicinanza di aree agricole alla discarica di Pustarza.