Rifiuti in fiamme ma città più pulita: raccolta verso la svolta
Caldoro: è la strada giusta
Quarantadue cassonetti bruciati nella notte di San Silvestro a Napoli. Ma i roghi non hanno fermato la raccolta straordinaria. Sono 28mila le tonnellate di rifiuti che il Comune ha potuto conferire nei vari impianti a sua disposizione grazie alla gestione dell'Ufficio flussi della Regione, coordinato da ministero dell'Ambiente e Protezione civile. «A Napoli - spiega l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano - è stata azzerata la giacenza a terra di spazzatura». E anche ieri la raccolta e i conferimenti sono proseguiti: i camion di Napoli hanno sversato 400 tonnellate di rifiuti nell'impianto Stir di Santa Maria Capua Vetare e sempre ieri, nello stesso impianto, sono arrivate altre 150 tonnellate. «Nella notte poi - ha proseguito l'assessore Romano - sarà attiva la discarica di Chiaiano, che riceverà 800 tonnellate e da oggi inoltre 400 tonnellate saranno conferite nell'impianto di selezione e tritovagliatura di Caivano». Al Comune di Napoli, mediamente, sono stati garantiti sversamenti per 1400 tonnellate al giorno: quantitativi che sono stati pienamente sfruttati grazie al lavoro e all'impegno di Asia e dei suoi lavoratori, ha spiegato ancora l'assessore Romano, mentre invece altre 1900 tonnellate sono state invece assicurate ai comuni della provincia». Il meccanismo resta delicato, ma il piano sta funzionando. «Obiettivo raggiunto. Ora bisogna continuare con l'impegno degli ultimi giorni e pensare alla provincia. Da martedì predisporremo poi le azioni per il medio periodo», ha annunciato il presidente della Campania Stefano Caldoro. Un’operazione non facile e che ha dovuto superare molti ostacoli la scorsa notte. Infatti, come gli appelli della vigilia, anche l’operazione rifiuti-bagnati alla fine si è rivelata solo un palliativo. Alla mezzanotte, tra le colonne di fumo colorato che si levavano da Napoli e da tutte le città della provincia invase dai rifiuti, c’era anche la diossina sprigionata dalle fiamme appiccate (spesso deliberatamente con i botti) alle montagne di immondizia abbandonate in strada. Roghi di rifiuti e botti, il mix è stato esplosivo: 42 cassonetti distrutti. Interventi difficili, ma i militari non si sono mai fermati. E il sindaco Rosa Iervolino li ringrazia: «Un grazie vivissimo all’Esercito e a tutti coloro che hanno contribuito, lavorando nei giorni di festa e la notte di Capodanno, a restituire finalmente ai napoletani la città in buona parte pulita. È su questa strada, della sinergia interistituzionale, che occorre proseguire per uscire definitivamente dalla crisi». E questa mattina il ministro della Difesa, Ignazio La Russa sarà a Napoli «per salutare i militari impegnati nell'operazione ”Strade pulite”».