Calendario antidiscarica delle Mamme Vlcaniche

Scontri e barricate nelle foto che illustrano un anno di rivolta
24 dicembre 2010 - Francesco Gravetti
Fonte: Il Mattino

Terzigno. Proteste, slogan, manifestazioni pacifiche ma anche cariche e scontri. E poi l’immondizia: quella destinata alla discarica nel Parco Vesuvio. È finito tutto nel calendario della Rotonda, presentato ieri in piazza Pace a Boscoreale, e voluto da una parte dei comitati che si batte contro la Sari di Terzigno. Realizzato da Stefania Spisto, il calendario raccoglie e conserva per un anno intero le foto maggiormente significative dell’impegno e della lotta delle popolazioni vesuviane in difesa della legalità, della salute e della salvaguardia dell’area protetta. Il nome prende spunto dalla rotonda di via Panoramica, a poche decine di metri dall’ingresso della discarica. È sulla rotonda che si sono verificati gli incidenti più gravi tra manifestanti e forze dell’ordine ed è lì che resiste tuttora un presidio, seppure sempre meno numeroso dopo che la polizia ha smantellato anche i gazebo. Niente miss o fisici mozzafiato, dunque, dalle parti del Vesuvio: gli scatti del calendario anti-discarica ricordano soprattutto i giorni della protesta più dura, con la gente pronta a fermare i camion per evitare che sversassero e le forze dell’ordine pronte a caricare. Notti di tensioni e violenze, finite sull’annuario assieme a momenti decisamente più pacifici, come i cortei o le feste. Poi, ovviamente, ci sono le mamme vulcaniche: le donne di Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno e Trecase che sono diventato il simbolo della protesta. Franco Matrone, portavoce della rete, sottolinea che l'iniziativa vuole «tenere alta l'attenzione su un problema che non è affatto risolto. Noi chiediamo alla polizia municipale di venire ad effettuare i controlli sui camion che arrivano perché ci sono molte cose che non quadrano affatto. Insomma, ci sono dei mezzi che vengono a sversare in maniera illegale».

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