Piedimonte

Rifiuti speciali nel Parco del Matese, denunciati

Sorpresi mentre trasportavano materiale inquinante
22 dicembre 2010
Fonte: Il Mattino Caserta

Piedimonte Matese. Blitz dei carabinieri di Piedimonte Matese contro lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e più in generale contro l'inquinamento ambientale. Ieri all'alba una pattuglia di militari della stazione di Prata Sannita, ha intercettato nella periferia di Pratella, in pieno Parco del Matese, un camion che trasportava circa dieci quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso. Pneumatici ed elettrodomestici in disuso, batterie, fusti e filtri di olio motore esausti, reti metalliche e altri rottami ferrosi altamente inquinanti. I responsabili, I.A., 30enne, e F.C., 22enne, entrambi di origine rumena e provenienti dai campi nomadi dell'hinterland napoletano, sprovvisti di qualsiasi autorizzazione relativa alla gestione, allo smaltimento e al trasporto dei rifiuti, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Sulla provenienza e la destinazione del mezzo con il pericoloso carico, finiti sotto sequestro, sono ora in corso ulteriori indagini. Dall'inizio del 2010, i carabinieri di Piedimonte Matese hanno eseguito nell'ambito dei servizi predisposti per contrastare i fenomeni di inquinamento ambientale con particolare riferimento alle zone del Parco Regionale del Matese, protette da severi vincoli paesaggistici, oltre 40 denunce a piede libero, per reati per i quali fino al 31 dicembre 2009 era previsto l'arresto in flagranza, sono stati sottoposti a sequestro circa 70 quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, altamente tossici e inquinanti, ben 11 mezzi, tra camion e furgoni utilizzati per il trasporto illegale, 6 discariche abusive ove venivano depositate decine di tonnellate di rifiuti, e inoltre sono stati scoperti 8 sversamenti abusivi che inquinavano il fiume Volturno. Una risposta ai continui assalti all’ambiente, che avvengono avvalendosi di una fitta rete di complicità, sulla quale le indagini continuano senza sosta. Il trasporto finale è solo la punta d’iceberg di meccanismi che conducono imprese e privati ad avvelenare l’ambiente per lucro e per eludere le leggi in materia di smaltimento dei rifiuti. Il controllo sui mezzi che trasportano illecitamente materiale inquinante diventa però un passaggio fondamentale per risalire a intere organizzazioni.

Powered by PhPeace 2.6.4