Inceneritore, la Provincia querela De Luca

"La variante urbanistica per il termovalorizzatore è un atto contro la legge
21 dicembre 2010 - g.c.
Fonte: Il Mattino Salerno

Termovalorizzatore e cambio di destinazione d’uso dei suoli di Cupa Siglia: Cirielli va in procura. Parte da palazzo Sant’Agostino un esposto querela nei confronti del sindaco di Salerno. Ieri in giunta provinciale il presidente ha illustrato le motivazioni che l’hanno spinto a rivolgersi alla magistratura. Cirielli intende non passare sopra alla variazione della destinazione d’uso dei suoli in area industriale, quelli destinati ad ospitare il termovalorizzatore. La giunta ha chiesto un parere dalla responsabile dall’ufficio legale dell’ente cui si era chiesto se ci fosse un danno nei confronti dell’ente. Cirielli ha spiegato che l’iniziativa del sindaco di Salerno appare avere dunque profili di illegittimità. Non solo non si poteva fare - dice il presidente della Provincia - ma la forzatura mi spinge a presentare un esposto querela e quindi a chiedere la punizione, individuando dunque precise responsabilità. Il presidente fa istanza di punizione. Si tratta di una fondata richiesta secondo Cirielli, dato che i suoli sono stati comprati con fondi pubblici del governo e quindi non si può dunque cambiare la destinazione d’uso. D’altra parte la minaccia era partita da tempo: «Gravissimo atto la variante urbanistica approvata in giunta - quella che trasforma i suoli di Cupa Siglia da industriali a commerciali sottraendoli di fatto all'operazione, varata il 5 novembre e già sul Burc - È fuori legge e noi la respingeremo», aveva detto. «Il sindaco ha speso soldi per progetti e gare, poi ha detto che l'impianto o lo fa lui o non si fa», diceva furente Cirielli. Ma perchè l’azione giudiziaria? La variante, dopo i pareri propedeutici di autorità di bacino, Asl e Genio civile, andrà per l’approvazione in consiglio comunale e dopo la pubblicazione. Il recepimento delle osservazioni e l’adozione definitiva in Giunta arriverà all’esame della Provincia che deve dare parere definitivo. Anche se verrà rigettata dalla Provincia la variante avrà comunque un effetto sull’intero iter del termovalorizzatore. Con la variante approvata dal consiglio comunale infatti, scattano le norme di salvaguardia e Cupa Siglia torna un’area libera, urbanisticamente parlando, dal gravame normativo precedente. Di qui potrebbero partire ricorsi e controricorsi al Tar. E, a prescindere da chi dovrà realizzare il termovalorizzatore, tutte le procedure potrebbero subire uno stallo. Un danno che si aggrava dato che lo Stato ha speso quindici milioni per lavori e espropri nell’area che ora si destina a iniziative del tutto diverse. Ma c’è anche da dire che gli ultimi provvedimenti del governo che rimettono la palla al centro, affidando all’arbitro Caldoro la gestione della partita, potrebbero finanche rendere inutile l’iniziativa di Cirielli. Il quale tuttavia alla sua iniziativa fa assumere un carattere eminentemente politico. «Avevo sempre detto a De Luca che Salerno pulita e Ecoambiente possono insieme gestire la gara. Facciamo una commissione comune e andiamo avanti così. Non ho interesse a gestire io il termovalorizzatore», riflette ora Cirielli. Ma la proposta non è stata mai accettata dal sindaco che quando seppe che la gestione passava alla Provincia disse «vengano con l’esercito a prendersi le carte». De Luca aveva deciso di attendere lo sviluppo degli eventi e ironizzando spingeva sull’acceleratore della polemica: «Il termovalorizzatore? Lo facciano nel giardino di Cosentino». Ora arriva l’iniziativa di Cirielli che denuncia il progetto del sindaco e ritiene che vi siano state violazioni di legge. Lo scontro politico finisce a palazzo di giustizia.

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