«Diremo no anche a Bertolaso»
Si affida anche alla fede, il popolo del Formicoso, con l'auspicio di sventare la realizzazione di una discarica a Pero Spaccone. Non solo le preghiere alla Madonna della Mattinella che, sabato prossimo, potrebbe essere l'«ospite d'onore» su uno dei pullman che i comuni della zona hanno predisposto per concedere ai cittadini l'opportunità di partecipare alla manifestazione di protesta di Avellino. Ieri, il sindaco di Bisaccia ha approfittato anche della celebrazione del Corpus Domini per parlare alla popolazione locale. Appena conclusa la processione ha preso la parola nel piazzale del polifunzionale, a qualche metro dalla Chiesa del piano regolatore, per illustrare la situazione attuale e chiedere una partecipazione di massa nelle iniziative contro la discarica. «Solo se la gente - ha spiegato Marcello Arminio - sarà protagonista di questa battaglia potremo riuscire a centrare l'obiettivo di evitare questa sciagura. C’è bisogno di fare fronte comune: in questa partita ci giochiamo il nostro futuro». All'iniziativa, improvvisata ma annunciata, sono accorsi anche numerosi cittadini della vicina Andretta, di Vallata e di altri comuni della zona. Circa mille e 500 persone a testimoniare che l'alta Irpinia è sempre più coinvolta e non ha timore del pugno di ferro che il Governo adotterà. «Dobbiamo solo scegliere quale libertà perdere» evidenzia Luciano Di Paola del comitato antidiscarica, mentre il sindaco Arminio sottolinea che «bisogna stare allerta: quello che può accadere è più grave di quanto possiamo immaginare». L'obiettivo prioritario, oggi, è quello di aggregare quanta più gente possibile alla protesta, coinvolgere un numero sempre maggiore di comuni. Per questo, è stato convocato per domani pomeriggio un vertice con gli amministratori di tutti i centri di Baronia ed alta Irpinia: «Questa non è la battaglia di Andretta - spiega il sindaco Tonino Caruso -, ma di tutto il territorio dell'Alta Irpinia. Solo compatti possiamo riuscire a vincerla». Caurso attende per quest'oggi, intanto, la convocazione di Bertolaso. Il sottosegretario proverà a spiegare i motivi dell'individuazione di "Pero Spaccone", chiedendo al primo cittadino un atto di responsabilità. Il sindaco di Andretta, che parteciperà al vertice «solo se verranno invitati anche i colleghi di Bisaccia, Vallata e Lacedonia», replicherà, invece, illustrando i motivi del "no": dall'inutilità di un secondo sversatoio in una provincia che produce solo il 6% dei rifiuti regionali e supera il 40% di raccolta differenziata, all'impegno del territorio dell'alta Irpinia che «ha già detto tanti sì: alla differenziata, all'eolico, alla linea Matera Santa Sofia, alla stazione della Terna». Non è da escludere che Bertolaso decida di incontrare, unitamente ai sindaci del Formicoso, anche i primi cittadini di Savignano e Ariano. «Se invitati - evidenzia il sindaco Ciasullo - parteciperemo all'incontro: gli assenti hanno sempre torto. A Bertolaso chiederemo il ridimensionamento della discarica e l'affidamento della gestione dell'impianto e la possibilità di controllare i conferimenti. Inoltre, discuteremo del percorso dei compattatori che arriveranno a Pustarza»