Caos rifiuti, cercasi svolta nella trattativa

Diplomazie al lavoro: prima di Natale incontro Legambiente-sindacati
18 dicembre 2010 - Lidia Salvatore
Fonte: Il Mattino Avellino

Dalla rottura insanabile alla possibile ed auspicata svolta. IrpiniAmbiente e le parti sociali potrebbero avvicinarsi e almeno riprendere la trattativa nell'ambito della vertenza contrattuale aperta per l'acquisizione - da parte del soggetto unico di gestione - del personale del comparto. Alla fine, dovrebbe prevalere il senso di responsabilità e hanno avuto il sopravvento le volontà - dell'una e dell'altra parte - di cercare di superare una situazione di impasse che va avanti da troppo tempo. Al momento non c'è ancora una convocazione ufficiale, ma le diplomazie - che hanno lavorato, tessendo contatti diretti e indiretti, durante tutta la giornata - assicurano che il tavolo tra azienda e sindacati potrebbe riunirsi prima delle festività di Natale. Un preventivo confronto, seppur non ufficiale, dovrebbe tenersi già all'inizio della settimana. Dopo la tensione dei giorni scorsi, la trattativa potrebbe, dunque, sbloccarsi. Un risultato - che non viene ufficialmente confermato - cui si è giunti per la volontà di entrambe le parti. Era stato proprio l'assessore all'ambiente di palazzo Caracciolo, Domenico Gambacorta, ad annunciare - nel corso della sesta edizione di «Comuni ricicloni Campania», organizzata da Legambiente ad Avellino - l'auspicio di una ripresa del dialogo e delle trattative. Un appello alla responsabilità raccolto dai lavoratori che, negli ultimi giorni, pur persistendo il blocco degli straordinari, hanno assicurato un impegno extra rispetto all'ordinario, per consentire quanto meno di ridurre il tonnellaggio presente lungo strade e marciapiedi, nel capoluogo ed in molti altri comuni. La situazione resta difficile e delicata - a terra sono stoccate ancora ben oltre le mille tonnellate di immondizia - ma la disponibilità mostrata dagli operatori della società di viale Italia fa intravedere la volontà di superare la fase di rottura e di muro contro muro. Quello che emerge - e lo aveva evidenziato anche il segretario della Cisl Mario Melchionna - è che questa situazione non serve e non fa bene a nessuno. Di qui la scelta di mettere in moto le diplomazie per avviare una trattativa riservata che giungesse all'obiettivo di riprendere la discussione. Solo attraverso il dialogo, infatti, c'è la possibilità di comprendere le motivazioni alla base delle posizioni assunte, superare le incomprensioni e trovare un'intesa. Un percorso che appare lungo ed in salita, soprattutto a causa della netta divergenza espressa - rispetto alle due questioni alla base della trattativa, contratto Federambiente e spazzamento - dai vertici della società e dai rappresentanti delle organizzazioni di categoria. La riapertura del confronto - che, ormai, appare imminente - fa, però, ben sperare pure rispetto alla possibilità che si riesca a trovare un'intesa che possa rappresentare il preludio ad un intervento incisivo e deciso nella raccolta. Senza un accordo con i sindacati, i vertici di IrpiniAmbiente potrebbero propendere - ipotesi che lo stesso presidente dell'amministrazione provinciale Cosimo Sibilia non ha escluso - per il ricorso a ditte esterne in modo da evitare che il bacino dell'ex Cosmari Av1 possa rimanere invaso da cumuli di spazzatura durante le ormai imminenti festività di Natale. La dimostrazione che si sta cercando di recuperare un dialogo emerge anche dalle dichiarazioni del responsabile rifiuti della Uil Michele Caso. «Il nostro intento - dice - è quello di riaprire le trattative e rimettere in moto le iniziative necessarie a condurci ad una risoluzione della vertenza. Una disponibilità è stata mostrata dai lavoratori che hanno messo in campo sforzi e sacrifici ulteriori per migliorare una situazione che rimane difficile ma, sicuramente, meno critica rispetto ai giorni passati».

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