Stop antimafia a Chiaiano nuovo appalto entro 48 ore

17 dicembre 2010 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

La discarica di Chiaiano non chiude i battenti, non ci sarà l’interruzione del servizio, gli operatori della Ibi - la società che ha ricevuto l’interdittiva antimafia e che gestisce il sito - continuerà a farlo, sotto la supervisione della società provinciale Sapna fino all’arrivo di un nuovo gestore. La gara d’appalto partirà nel giro di 48 ore e a quel punto la Ibi dovrà lasciare il sito alla nuova azienda. E gli operai che fine faranno? Perderanno il lavoro con ogni probabilità - secondo indiscrezioni che sono trapelate - e già in questi giorni la Ibi potrebbe non pagare gli stipendi. Perché quando si riceve l’interdittiva antimafia alla revoca dell’appalto è associata la decurtazione delle spettanze economiche. La Sapna si sta attrezzando per arginare eventuali proteste dei lavoratori della discarica la cui prospettiva - speriamo di no - potrebbe essere quella di non avere lo stipendio di Natale e nemmeno la tredicesima. L’avvocato della Ibi Gennaro Lepre sulla questione ci tiene e a precisare un punto in modo particolare. Vale a dire che il provvedimento antimafia subito già un anno fa per altre vicende non è mai stato notificato nei modi dovuti alla Ibi. Lepre al riguardo è chiaro: a cominciare dalla «piena assoluzione nel merito del giudice monocratico dottor Scorza, con cui risulta già da tempo definita la citazione a giudizio della locale Procura di Lagonegro». Il riferimento è appunto al presunto reato di illecito smaltimento dei rifiuti. «Quanto poi alle plurime notizie di reato per violazione del decreto Ronchi - spiega ancora il legale - che negli anni hanno effettivamente raggiunto rappresentanti della società mia assistita in ragione all’annosa gestione di centinaia e centinaia di impianti di depurazione e simili sull’intero territorio nazionale, sono del pari in grado di produrre con immediatezza tutte le corrispondenti assoluzioni; d’altra parte sol così resta spiegata la totale incensuratezza dei titolari a tutt’oggi, come peraltro già espressamente documentata alla Prefettura». Infine le controversie con la Procura di Napoli: «Quanto a tali pendenze per reati contro la Pa, c’è il decreto di archiviazione già adottato dall’ufficio Gip, dottor Miranda». Al di là della vicenda Chiaiano come sta la situazione spazzatura in città? Oggi si dovrebbe recuperare un po’ e scendere sotto le 800 tonnellate. Risolti tutti i problemi sindacali ci sarebbe la possibilità di fare oggi un doppio giro e quasi azzerare la quantità di rifiuti fra le strade di Napoli. Asìa del resto ha fatto già un grande lavoro nella giornata di mercoledì ripulendo la zona di San Carlo all’Arena fra le più afflitte dall’emergenza rifiuti. Critica resta la situazione delle periferie, soprattutto quelle orientali dove c’è bisogno di intervenire subito.

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