«Le nostre candele per illuminare la coscienza della città»

In trecento a Piazza Plebiscito per la "veglia del risveglio": neanche il freddo ci scoraggia
16 dicembre 2010 - Attilio Iannuzzo
Fonte: Il Mattino

In diecimila su facebook. Una fiaccolata in piazza per dire basta ad una una città mortificata dal disagio. Una «veglia per il risveglio», per uscire allo scoperto pacificamente contro i tanti problemi a cui Napoli fa fronte ogni giorno. «I rifuti sono solo un aspetto, - dice Anna Marino - a cui dobbiamo far fronte e trovare un vero rimedio ma c'è tanto da fare per far emergere la bellezza della città; ci facciamo sentire col silenzio, iniziamo a muoverci in questo modo, poi vederemo come intraprendere iniziative ancora più incisive». Si sono ritrovati per la prima volta. Circa trecento in piazza del Plebiscito, quelle presenze virtuali materializzate nell'incontro in una delle piazze più belle della città. Sabato prossimo due cortei, a piazza dei Martiri e piazza del Gesù, per continuare la protesta, a cui prenderanno parte i comitati contro i rifiuti di Chiaiano e Terzigno. «Il freddo non ci ha fermato – ha ribadito Roberto Santagata – perchè riteniamo che quelli che vogliono tutelarci sono spesso poco affidabili rispetto a chi si adopera concretamente contro i mali della città; la candela che accendiamo stasera è simbolica, ma il fatto di ritrovarci in piazza spontaneamente, ci rende consapevoli che c'è voglia di cambiamento». I gruppi di cittadini che danno vita all’iniziativa hanno chiesto un incontro con i presidenti della Provincia, Cesaro, e della Regione, Caldoro per sollecitare l’adozione di un piano alternativo di gestione dei rifiuti in Campania. «Siamo convinti che possiamo avere un piano di riciclo dei rifiuti che risolva in via definitiva i problemi di Napoli e della Campania – dice la signora Antonietta – ma non mi sembra ci sia la volontà da parte delle istituzioni di attivarsi in questa direzione; l'esperienza di Vedelago, lì dove vi è un riciclo dei rifiuti quasi totale, deve esserci di esempio». Cresce la consapevolezza che non esistono solo slogan, ma l'azione pacifica di cittadini che vogliono un cambiamento radicale della città. La raccolta differenziata porta a porta sembra la soluzione a cui tutti vogliono convergere: «Non possono ingannarci dicendo che l'inceneratore non provoca inquinamento, – dicono i manifestanti – siamo consapevoli che questa è una bugia; anche in Germania hanno capito che bisogna trovare soluzioni alternative, non possono attentare alla nostra salute; questa fiaccola che accendiamo stasera rappresenta il risveglio della nostra coscienza, la speranza di quella parte della città che vuole il vero cambiamento».

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