Chiaiano, 20 giorni al verdetto "Speriamo che il sito non apra"
Ventiquattro di tregua per Chiaiano. Un patto di non belligeranza firmato dai sindaci e un appello ai cittadini: «Lasciate passare i tecnici». Ieri dopo quattro ore di riunione in prefettura, il presidente della Municipalità di Chiaiano, Carmine Malinconico, il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, il sindaco di Mugnano Daniele Palumbo e l´assessore del Comune di Napoli Gennaro Mola hanno firmato un accordo con il sottosegretario ai Rifiuti, Guido Bertolaso. Gli amministratori locali si impegnano a trattare con i manifestanti, per convincerli a sciogliere i presidi davanti alla cava e permettere ai tecnici di fare le prime indagini sul sito.
Da parte sua il sottosegretario promette che nessun lavoro sarà fatto per la nuova discarica fino al responso dei tecnici, entro 20 giorni.
I tecnici dell´Arpac e quelli nominati dalle comunità locali entreranno domattina, alle sette, nel sito di Chiaiano, dove dovrebbe essere realizzata la discarica. Prima di allora, assicura Bertolaso, «non ci sarà alcuna attività presso la cava di Chiaiano». Anche se la linea rimane quella della fermezza: «Le forze dell´ordine non si muovono e non arretreranno di un centimetro». Bisognerà vedere ora se i manifestanti accetteranno la mediazione.
«Speriamo che gli accertamenti tecnici ci diano ragione, e dimostrino che Chiaiano non può accogliere nessuna discarica - dice Malinconico -. Se malauguratamente gli accertamenti ci dessero torto, allora chiederemo che si riconvochi il tavolo per discutere i motivi socio-ambientali che impediscono di aprire qui una discarica».
Una speranza anche per il comune di Serre, per cui sembra allontanarsi la prospettiva di un nuovo sito: «Con Bertolaso ci siamo dati appuntamento fra dieci giorni - dice il sindaco Palmiro Cornetta - quando sarà ultimato il mandato del commissario De Gennaro. A Bertolaso abbiamo spiegato che per il territorio di Valle della Masseria esiste un protocollo d´intesa sottoscritto fra il ministero dell´Ambiente, l´allora commissario per l´emergenza rifiuti Pansa, la Regione Campania e la Provincia di Salerno nel quale è specificato che dopo l´individuazione e l´entrata in funzione della discarica di località Macchia Soprana, a Serre non sarebbero state realizzate altre discariche. Torno a casa con l´animo più sereno», conclude Cornetta.
La realizzazione delle discariche previste dal decreto sarà subordinata, sottolinea una nota congiunta diffusa al termine della riunione e sottoscritta anche dal Comitato dei cittadini che stanno protestando a Chiaiano, «al pieno rispetto della normativa comunitaria tecnica di settore». Ai rappresentanti delle istituzioni locali, Bertolaso ha spiegato chiaramente che, entro oggi, sarà costituito il tavolo tecnico che si occuperà delle indagini sul sito; un tavolo misto, con tecnici di fiducia (in un numero massimo di cinque) nominati dalle comunità locali e dai comitati cittadini. Le indagini e l´acquisizione dei risultati tecnici dovranno essere ultimate in 20 giorni e poi le parti si riconvocheranno.
«La realizzazione della discarica di Chiaiano, come di qualsiasi altra discarica individuata - ribadisce la nota - è subordinata a tutte le indagini tecniche, nel pieno rispetto della normativa comunitaria di settore, nonché di tutte le prove tecniche che il tavolo riterrà necessarie sempre nel rispetto della normativa europea. »
Intanto sono ancora 35mila le tonnellate di rifiuti che giacciono lungo le strade della Campania e se Napoli, a breve, dovrebbe tornare ad essere pulita, aree di sofferenza si registrano soprattutto nella provincia partenopea e in quella di Caserta.