Acerra, collaudo ok parte la terza linea dell'inceneritore

Da lunedì il termovalorizzatore sarà in funzione a pieno regime
15 dicembre 2010 - Enrico Ferrigno
Fonte: Il Mattino

Acerra. Entro il prossimo 20 dicembre dovrebbe ritornare in funzione la terza linea dell'inceneritore di Acerra ferma da oltre tre mesi e mezzo per lavori di manutenzione. A ribadire il ripristino del terzo forno - secondo il cronoprogramma annunciato dal premier Silvio Berlusconi lo scorso novembre - è stato l'ingegnere Antonio Buonomo, l'amministratore delegato di Partenope Ambiente, la società che gestisce il termovalorizzatore di Acerra. «L'impianto dovrebbe tornare a funzionare a pieno regime al più tardi entro Natale prossimo», precisa il manager Antonio Buonomo giustificando un possibile piccolo slittamento sulla data prevista. Attualmente sono in funzione solo due linee che bruciano quotidianamente circa 1400 tonnellate di rifiuti rispetto alle 2100 previste come soglia massima. «Il termovalorizzatore funziona molto bene: dall'inizio dell'anno ha trattato 480mila tonnellate di rifiuti sui 600 mila previsti entro il 31 dicembre con emissioni in atmosfera al di sotto dei limiti fissati per legge», spiega l'amministratore delegato Antonio Buonomo.
«Chiediamo chiarezza sui problemi di impatto ambientale visto che aumentano le preoccupazioni legate non solo agli interrogativi sul funzionamento dell'inceneritore, ma anche rispetto allo smaltimento delle scorie e al traffico dei camion che ininterrottamente si dirigono verso l'impianto», ribatte il sindaco di Acerra Tommaso Esposito in una lettera indirizzata ai presidenti della Regione e della Provincia Stefano Caldoro e Luigi Cesaro. Il primo cittadino lamenta il mancato avvio di una campagna di sorveglianza epidemiologica ed ambientale, ma anche il non pagamento dei ristori ambientali (oltre 3 milioni di euro annui) e il mancato esonero dal pagamento delle quote di smaltimento dei rifiuti comunali conferiti allo stir di Caivano. I tre forni di combustione sono stati oggetto di numerosi problemi tecnici nei mesi scorsi. Alternativamente si sono fermate a turno le tre linee a causa di consistenti perdite di calore dovute alla corrosione delle pareti dei forni. Per ovviare a tali problemi sono stati effettuati dei lavori alla valvola del surriscaldatore (linea 1) ed è stato previsto un costoso rivestimento alle caldaie in panne di una superlega di nichel e cromo che dovrebbe le dovrebbe garantire dalle alte temperature utilizzate per bruciare un tal quale ancora troppo carico di umidità. Il nuovo rivestimento è stato realizzato per il momento solo alla linea tre che dovrebbe ritornare in funzione prima di Natale. Per le altre due, i lavori di consolidamento delle pareti sono stati previsti nei prossimi mesi. «Questi impianti hanno normalmente bisogno di manutenzione», taglia corto il manager di Partenope Ambiente Antonio Buonomo. A partire dall'anno prossimo si annunciano nuovi stop che interesseranno alternativamente le due linee a cui non è stato ancora realizzato il rivestimento delle pareti.

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