Conorzi, arriva la cassa integrazione
Si alternano notizie rassicuranti e docce fredde per gli ex dipendenti dei consorzi per lo smaltimento dei rifiuti. La novità positiva, come spiega in una nota la Fp Cgil, è che ormai dovrebbe essere imminente l’erogazione dell’indennità di Cassa integrazione in deroga ai 127 lavoratori, ormai senza stipendio da diversi mesi. Secondo il sindacato, infatti, il 10 dicembre l’ufficio Ormel della Regione Campania ha finalmente dato il via libera alla procedura per la concessione degli ammortizzatori; «nei prossimi giorni - sottolinea però la Cgil - bisognerà rimanere attenti affinché vengano espletate le procedure formali per la concreta erogazione delle somme da mettere in liquidazione, essendo stato trasferito presso gli uffici Inps il decreto attuativo in questione, perché non vi siano ulteriori rallentamenti e/o ostacoli ». Tante famiglie dunque potranno tirare un sospiro di sollievo, ma la contentezza rischia di essere di breve durata: come spiegano in un documento i sindacati autonomi Rdb, Confsal Sindacato Azzurro, Uap, Cesil, Slai Cobas e Fesica Confsal, la possibilità che il piano regionale venga rivisto grazie all’emendamento del presidente regionale della commissione agricoltura Paolo Russo metterebbe una grossa ipoteca sulla possibilità che i lavoratori possano essere assunti a gennaio dalla Samte, la società provinciale per la gestione dei ciclo dei rifiuti. L’emendamento prevede infatti un grosso passo indietro rispetto all’auspicata (almeno dal Sannio) ”provincializzazione”, restituendo ai Comuni le competenze in materia di raccolta, spazzamento e trasporto dell’immondizia. Le Province, invece, andrebbero a gestire solo gli impianti di smaltimento finale, e quindi potrebbero effettuare solo poche assunzioni. Di qui la decisione di indire lo stato di agitazione di tutti gli ex lavoratori dei consorzi della Campania fino a quando la situazione non sarò chiarita.