Il sindaco rimosso

I Verdi scrivono a Napolitano: «Presidente, salvi Cenname»

14 dicembre 2010 - Giulio Finotti
Fonte: Il Mattino

Una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, e al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni per chiedere l'annullamento del decreto di scioglimento del Comune di Camigliano, che da mesi ha mandato a casa il sindaco Vincenzo Cenname, icona pop nascente di un nuovo movimento ecologista italiano. L'ha scritta Angelo Bonelli, il presidente nazionale dei Verdi, motivazione, «l'intenzione del governo di modificare la legge 26/2010» sulla provincializzazione dei rifiuti, che restituirebbe competenze proprio ai Comuni. «Continuando a gestire a livello comunale i rifiuti il sindaco Cenamme è riuscito a ottenere risultati straordinari arrivando quasi al 75% di raccolta differenziata tenendo fuori il comune di Camigliano dalla drammatica emergenza campana» - dice Bonelli -. L'intenzione del governo di modificare la legge 26/2010 lasciando ai Comuni le competenze di raccolta e riscossione dei tributi per il servizio di Igiene Urbana, di fatto, dà ragione alle richieste, fatte otto mesi fa dal sindaco Vincenzo Cenamme sulla gestione comunale del ciclo dei rifiuti e fa cadere le ragioni che hanno determinato il decreto di scioglimento del Comune di Camigliano». Ringrazia e rilancia l'ex sindaco Cenname, secondo il quale l'annullamento del decreto «è il minimo che possono fare». «Dal momento in cui il governo approva una variazione alla legge 26, che sostanzialmente ridà la raccolta ai Comuni, fa esattamente quello che chiesi io in una lettera al Prefetto quando 8 mesi fa mi rifiutai di inviare i dati della raccolta, per non essere complice di una legge sbagliata moralmente. Io non voglio essere riabilitato da un giudice - dice Cenname - ma dalla politica».

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