Tarsu in gestione ai Comuni, sì alla proroga di un anno

Emendamenti approvati in commissione ambiente
domani l'esame in aula
14 dicembre 2010 - Gerardo Ausiello
Fonte: Il Mattino

Via ibera alla proroga che consentirà ai Comuni di gestire la Tarsu per un altro anno. La fumata bianca è arrivata durante i lavori della commissione Ambiente della Camera, presieduta da Angelo Alessandri. I due emendamenti che conservano per il 2011 le competenze dei Comuni per le attività di raccolta dei rifiuti e per la gestione della riscossione di Tarsu e Tias hanno trovato un consenso bipartisan: il primo firmatario era il deputato del Pd Tino Iannuzzi, ma a lavorare in questa direzione è stato anche il presidente della commissione Agricoltura Paolo Russo (Pdl) che ha svolto un ruolo di raccordo tra le forze politiche. Il blocco di correttivi approvato ieri estende inoltre i poteri affidati a Stefano Caldoro: grazie a questa norma il presidente della Regione potrà nominare commissari ad acta non solo per i termovalorizzatori ma anche per realizzare gli impianti intermedi che lo stesso governatore considera cruciali per uscire dall’emergenza. La discussione in aula è in programma per domani e il clima, assicura Russo, appare «sereno e costruttivo. La proroga - spiega a tal proposito - ci consente di lasciare la situazione invariata per altri dodici mesi. È chiaro, però, che l’obiettivo è definire in maniera precisa metodi e competenze attraverso una legge regionale». Critico, invece, il giudizio del Partito democratico: «Il nostro intervento ha permesso di realizzare l’unico miglioramento introdotto nel decreto legge. Occorrerebbe stabilire in via permanente e definitiva il ruolo dei Comuni - sostengono lo stesso Iannuzzi e il collega Fulvio Bonavitacola - risolvendo una volta per tutte una situazione assurda che il governo ha voluto solo in Campania, colpendo i Comuni e le loro prerogative costituzionali e legislative a vantaggio delle Province». Sullo sfondo della polemica c’è, infatti, il braccio di ferro per la costruzione del termovalorizzatore di Salerno: il Pd invoca più poteri per il sindaco Vincenzo De Luca mentre il Pdl ha affidato il delicato compito al presidente della Provincia Edmondo Cirielli. Un altro punto cruciale della rivoluzione che sta per partire riguarda la raccolta differenziata. Una delle voci della Tarsu è riferita proprio allo smaltimento dei rifiuti indifferenziati: più spazzatura viene inviata agli impianti per essere trattata, più lievitano i costi che ricadono direttamente sui cittadini. È evidente, dunque, che aumentando le percentuali di riciclaggio, si riducono la mole di rifiuti da trattare e le relative spese dei Comuni. Un sistema che viene rilanciato anche dall’assessore regionale alle Autonomie locali Pasquale Sommese: «Chiuse le esperienze commissariali bisogna ora passare alla fase delle responsabilità degli enti locali, educando e motivando i cittadini a differenziare i rifiuti, e sapendo che in tal modo pagano molto di meno. Il governo deve prevedere compensazioni ambientali per tutti gli enti locali che riciclano, per sostituire le entrate più basse». «In tal modo - aggiunge l’esponente della giunta Caldoro - si incentiva ancor più la raccolta differenziata, senza che i bilanci comunali vadano in sofferenza per i ridotti introiti. Si tratta di dar vita ad un percorso condiviso tra il governo centrale, la Regione Campania e gli enti locali, che apporterà benefici a tutti».

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