Caldoro attacca: durante la partita raccolta scarsa

"Nel giorno del Napoli succedono cose strane"
La replica: sabato al lavoro 200 autisti su 300
14 dicembre 2010 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino

Rifiuti a Napoli Va peggio, oggi ce ne saranno almeno 200 in più rispetto a ieri, così le strade saranno imbrattate da 1200-1300 tonnellate di spazzatura. Non bastasse c’è un duro scambio di accuse fra Regione e Comune. La partita del Napoli con il Genoa di sabato avrebbe distratto - secondo il presidente della Regione Stefano Caldoro - l’Asìa dai suoi compiti. Come stanno davvero le cose? Cominciamo dal j’accuse del governatore: «A Napoli succedono cose strane, come quando diamo la disponibilità di uscita per alcuni Comuni di molte tonnellate in più e scopriamo la sera che il Comune non è stato in grado di garantire il servizio per mancanza di personale. Qualche giorno fa, per esempio, c’è stata la partita del Napoli ed è stata una brutta giornata perché c’è stato un problema di autisti ai quali non do la colpa perché, insieme al personale dell’Asia stanno facendo un gran lavoro. C’è però un problema di organizzazione». Con chi ce l’ha? Con Asìa certo, ma non solo, negli Stir di Tufino e Giugliano scarica Napoli ma anche altri 47 comuni della provincia. Le lentezze delle operazioni di scarico è dovuta a cosa? «Se hai - racconta Caldoro in riferimento a Napoli - la possibilità di smaltire 500 tonnellate in più e non ne approfitti è una cosa seria. Dobbiamo riorganizzare il sistema e ognuno deve guardare in casa propria». L’amministratore delegato di Asìa, Daniele Fortini, un po’ si rizela, tuttavia è d’accordo su un punto: «Che si possa e si debba fare meglio è poco ma sicuro, l’Asìa va riorganizzata a cominciare dai turni di lavoro. Ma sabato era in servizio il 99,8 per cento del personale addetto il problema sta altrove». Da due mesi le quote di conferimento negli impianti di trattamento - disposte dalla Regione Campania e dalla Provincia di Napoli - «sono assolutamente teoriche e non corrispondono mai alla reale capacità tecnica di accoglimento» sostiene Fortini. Come è andata ieri? «9 compattatori - si legge in una nota di Asìa in coda da oltre 3 ore allo Stir di Santa Maria Capua Vetere sono stati respinti a causa di problemi tecnici dell’impianto, mentre 8 compattatori, in coda da ore allo Stir di Tufino, hanno avuto più o meno lo stesso problema». Insomma l’azienda rimanda le accuse al mittente e insiste su quelle che definisce «quote di conferimento fittizie». «Nel mese di novembre, rispetto a quanto disposto dall’ufficio flussi - precisa la nota - non si è potuto scaricare a Giugliano una media di 350 tonnellate al giorno e a Tufino la di 246, entrambi gli impianti erano intasati e impossibilitati ad evacuare i rifiuti, umidi e combustibili, ammassati nelle fosse e nei depositi». Insomma entrambe le parti sono d’accordo che sull’organizzazione c’è molto da fare ancora. Ma perché Caldoro ha citato l’esempio della partita di sabato sera? Il governatore è convinto che qualcuno se la sia presa comoda. Asìa fa sapere che 200 autisti su 300 erano in servizio quel giorno e solo 6 messi a riposo obbligatorio perché avevano fatto un turno di 14 ore consecutive. Tuttavia lo stesso Fortini si è detto convinto che c’è bisogno di maggiore organizzazione, nella sostanza sull’azienda si addensano nubi nere come è accaduto spesso in passato. Quando - per esempio - in molti weekend c’è stata l’anomalia di molte assenze per malattia. «È inutile - conclude Fortini - avere a disposizione tutti gli autisti quando già si sa che non si scaricherà, ce le diano davvero queste tonnellate in più e faremo la nostra parte». In riferimento alla partita l’Asìa spiega: «Nel mese di dicembre la situazione risulta ancora più aggravata dalla fittizia assegnazione di destinazioni e dalla loro approssimazione cosicchè si conosce il sito di conferimento soltanto poche ore prima di sversare senza sapere, però, in quanto tempo, poiché si è costretti in code interminabili con danno logistico ed economico impressionante. Questo è accaduto anche lo scorso sabato 11 dicembre, giorno del match calcistico Genoa-Napoli, quando i mezzi Asìa hanno sostato a lungo allo Stir di Tufino senza poter scaricare perchè da Tufino non poteva uscire la frazione combustibile destinata ad Acerra».

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