Rifiuti, è caos per Tarsu e Samte
«Sono profondamente sconcertato al cospetto di questo balletto delle strategie per affrontare la infinita crisi della gestione dei rifiuti in Campania». Così il presidente della Provincia Aniello Cimitile dopo le ipotesi di emendamenti che stanno per essere presentati al decreto sui rifiuti in discussione alle Camera per giovedì prossimo. In base a questi emendamenti (avrebbero raccolto il consenso di maggioranza e opposizione)la raccolta dei rifiuti viene affidata di nuovo ai comuni e non più alle aziende create dalle Province. Ed anche la Tarsu resta ai comuni. Alla Provincia viene affidata solo la gestione degli impianti. «I livelli di potere locale - aggiunge Aniello Cimitile - sono ovviamente impotenti rispetto alla potestà legislativa del Parlamento che cambia con una frequenza stupefacente ed alla quale, ovviamente, ci si deve comunque adeguare. A me pare di poter tranquillamente dire che esiste una grandissima confusione anche e soprattutto a livello nazionale su come intervenire concretamente per risolvere un dramma che ci sottopone al ludibrio internazionale. La Provincia di Benevento, da un anno a questa parte, ha lavorato ad un percorso amministrativo nel rispetto alle direttive governative diventate legge n. 26 del 2010 e che ponevano il primo gennaio 2011 come il momento in cui essa, insieme alle altre Province campane, doveva assumersi responsabilità gestionali rilevanti: ebbene, a pochi giorni da questa scadenza, che ora sembra avvicinarsi con una velocità incredibile, la Provincia deve prendere atto che tutto quanto fatto sinora potrebbe non servire più a nulla o quasi. Ormai si deve viaggiare a vista, non sappiamo più come orientare il nostro cammino, se ci viene sottratta la bussola. Sono impegnato da giorni con i Sindaci sanniti quasi 24 ore su 24 per cercare una soluzione ai diversi problemi sul tappeto, ma ora come ora non so se tutto questo serva effettivamente a qualcosa». Il presidente della Provincia appare sconfortato e pone delle domande: «mi chiedo se a Roma si rendono conto di quanto si incancreniscano i problemi pregressi in conseguenza di queste indecisioni, dietrofront e cambi di corsia e cioé mi chiedo: chi pagherà i debiti lasciati dai Consorzi rifiuti?; chi pagherà per gli impianti?; chi dovrà occuparsi della sorte dei lavoratori dei disciolti Consorzi?». E anche oggi nonostante il cambiamento delle nuove norme il presidente della Provincia Aniello Cimitile prosegue nell’audizione dei sindaci, e il direttore generale della Samte Luigi Diego Perifano va avanti nell’esame della situazione della società, anche se le modifiche normative potrebbero far rivedere interamente le linee operative.