Via libera ai camion per la Puglia roghi e vicoli sbarrati in centro

Da oggi fuori regione 300 tonnellate al giorno
Situazione grave in città
13 dicembre 2010
Fonte: Il Mattino

Dovrebbero finalmente partire oggi i trasferimenti in Puglia dei rifiuti campani. L’accordo firmato nei giorni scorsi dall’assessore regionale all’Ambiente, Giovanni Romano, prevede lo smaltimento di circa 300 tonnellate al giorno fino ad un massimo di 50mila tonnellate. Un intervento che dovrebbe consentire a Napoli di respirare dopo settimane di crisi strisciante perché si potrà svuotare lo Stir di Giugliano che si è saturato. Ciò permetterà di far ripartire il ciclo nell’impianto, anche se lentamente. In queste ore, però, la situazione non migliora: in città restano a terra circa 1.200 tonnellate di spazzatura. La raccolta effettuata la scorsa notte ha consentito di prelevare 1.300 tonnellate dalle strade, l’equivalente della produzione giornaliera, non consentendo perciò grossi margini di recupero sul pregresso ma evitando un nuovo accumulo. Il prelievo, inoltre, è avvenuto a macchia di leopardo il che fa sì che in alcuni punti la città sia sostanzialmente pulita mentre in altre aree c’è una situazione di grande sofferenza: è il caso di alcune arterie comprese tra Capodimonte e la Sanità, di via Foria, di Calata Capodichino, di Corso Amedeo di Savoia e di via Santa Teresa degli Scalzi, dove permangono distese di cumuli di rifiuti. L’esercito è impegnato in una raccolta straordinaria nella zona dei Ponti rossi. La situazione, dunque, rimane stazionaria e poteva andare peggio se nella notte non si fosse conferito nella discarica casertana di San Tammaro, aperta eccezionalmente per sopperire alla chiusura domenicale degli impianti Stir del Napoletano. Continuano, intanto, i roghi dei rifiuti che giacciono in strada. Nella notte sono stati venticinque gli interventi dei vigili del fuoco e altri sono tuttora in corso. Notte tranquilla a Terzigno, dopo gli incidenti dell’altra sera tra i dimostranti e la polizia. Ventiquattro autocompattatori colmi di rifiuti provenienti dalla zona vesuviana hanno sversato nella discarica Sari, aperta per raccogliere la spazzatura proveniente esclusivamente da 18 comuni della zona. Ancora drammatico, invece, il quadro nei comuni della provincia, dove sono circa 10mila le tonnellate di immondizia non raccolta e dove si moltiplicano gli incendi di cassonetti e cumuli di rifiuti. In alcune strade addirittura la spazzatura è accumulata per centinaia di metri e il panorama appare desolante. Sull’asse Napoli-Roma si cerca una soluzione che possa consentire di mettere fine alla drammatica emergenza anche perché è scattato il conto alla rovescia per le feste natalizie. A questo punto il rischio dell’ennesimo Natale con i cumuli di rifiuti è sempre più concreto.

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