Ma Fitto rilancia: soluzione in tre giorni ora le regioni rispettino gli impegni
«Capisco che in questa situazione si guardi anche al minuto ma tempo due o tre giorni e risolveremo», spiega il ministro per gli Affari regionali Raffaele Fitto riferendosi alla promessa di Silvio Berlusconi: «La città sarà pulita in 15 giorni», aveva assicurato a Napoli il 26 novembre. Termine scaduto ieri, ma con le strade ancora sporche.
Ministro, anche lei, venendo a Napoli, si è potuto rendere conto di persona come la situazione rimane critica. «Non poteva certo risolversi del tutto in pochi giorni. Ma siamo in via di normalizzazione, grazie alla concretizzazione della disponibilità delle altre regioni». Il termine dato da Berlusconi però è scaduto e la città rimane invasa da 1600 tonnellate di rifiuti lasciati per le strade. «Capisco i cittadini che guardano in questo momento anche al minuto ma la situazione rimane complessa. Anche gli accordi con le altre regioni hanno bisogno dei necessari passaggi burocratici. Ma tempo 2 o 3 giorni e credo che la città tornerà pulita grazie all’impegno di questo governo e del suo premier».
Alcune regioni si sono mostrate generose, ma altre, quelle del Nord in mano alla Lega non ne hanno voluto sapere di accogliere i rifiuti campani. «L’accordo è con tutte le regioni alle quali il governo ha chiesto partecipazione. La disponibilità è di tutte le regioni e non possono essercene alcune che non diano la loro disponibilità a prescindere. Penso che il lavoro complesso che abbiamo finora svolto nel rapporto governo-regioni, per risolvere questa emergenza, sia un fatto comunque assolutamente positivo».
Per ora appena 6 regioni hanno dato l’ok, ma l’immondizia è partita da appena qualche ora solo verso la Puglia. «Ora verificheremo l’attuazione di questa intesa e se dovessero esserci altre esigenze ma ricordo che tutte si sono prese gli impegni in conferenza Stato-regioni e faremo in modo che vengano rispettati».
Tra pochi giorni con il Natale, è fisiologico, la produzione dei rifiuti è destinata ad aumentare mentre tra poche settimane chiude anche la cava di Terzigno per esaurimento. Insomma a breve tutti gli sforzi potrebbero non bastare. «È chiaro che il trasporto fuori Campania è una soluzione tampone e governo e Regione sicuramente risolveranno il problema in via definitiva, anche trovando a breve soluzioni e siti per sversare. Anche perché le intese per il fuori regione hanno una durata di soli tre mesi». Una soluzione che potrebbe essere reiterata ma c’è un rischio: la Campania non camminerà mai con le sue gambe. «Appunto. Per questo credo che questo provvedimento non verrà prorogato».