Ancora tensioni a Terzigno: camion in ostaggio dei manifestanti

I compattatori di Pollena Trocchia sanzionati dalla polizia: sversavano fuori orario consentito
11 dicembre 2010 - Francesco Gravetti
Fonte: Il Mattino

Terzigno. Meno di trenta: tanti erano i cittadini che ieri hanno tenuto in ostaggio per ore gli autocompattatori in via Zabatta, nei pressi del bar «Il rifugio», lungo la strada che porta a cava Sari. Decisamente pochi, rispetto ai giorni caldi della protesta, ma agguerriti al punto di essere riusciti a far tornare indietro camion che, fuori dall’orario consentito e grondanti di spazzatura, stavano provando a sversare in discarica. Erano quattro in tutto, tutti del Comune di Pollena Trocchia, uno dei 18 della zona rossa autorizzati a conferire alla Sari: due hanno fatto retromarcia appena hanno visto il blocco, gli altri due sono rimasti fermi fino alle prime ore del pomeriggio. Uno di essi era un autoarticolato aperto: l’immondizia traboccava e a malapena un telone di plastica, poi caduto, riusciva a contenerla. Alla fine i mezzi sono stati sanzionati dalla polizia, che ha redatto il verbale con l’ausilio dei tecnici dell’Arpac. Ma sono stati i cittadini a tenerli fermi per tutto il tempo, riuscendo a impedire loro di arrivare fino a località Pozzelle, dove si trova l’invaso. L’avvistamento è avvenuto intorno alle 9 del mattino, in modo del tutto casuale: da Ottaviano qualcuno ha scorto gli autocompattatori e ha allertato i parenti a Terzigno: «Attenzione, stanno arrivando camion carichi di immondizia». È partito un vero e proprio inseguimento, finché una donna, a bordo di una Fiat Uno, non ha pericolosamente tagliato la strada agli automezzi. A quel punto i camionisti sono stati costretti a fermarsi. Intorno a loro si è formato un gruppo di persone, arrabbiatissimo. Telefonate alle forze dell’ordine, ai vigili urbani, al Comune: a quell’ora del mattino, come previsto da un’ordinanza voluta dall’intero consiglio comunale di Terzigno, i conferimenti in discarica dovrebbero essere già cessati. Sul tipo di spazzatura e le modalità di trasporto, poi, moltissimi dubbi: soprattutto il camion più grande era stracarico di rifiuti, che peraltro non erano neppure coperti. Il blocco è comunque proseguito in maniera pacifica, anche perché gli agenti di polizia accorsi sul posto hanno subito spiegato di voler sanzionare gli automezzi. Gli stessi autisti sono scesi dal veicolo mettendosi in disparte, evitando di reagire o creare polemiche. Ma la collera dei manifestanti era tanta: «Ci stanno prendendo in giro. Dicono di rispettare le regole e poi non lo fanno, non hanno alcuna considerazione per il nostro territorio, vogliono avvelenarci», ha spiegato Pasquale Auricchio. E Salvatore Annunziata, consigliere comunale di minoranza a Terzigno, fa notare: «I controlli deve farli anche l’amministrazione comunale, in virtù di una mozione votata da maggioranza e opposizione. È vergognoso consentire uno scempio del genere».

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