Superprocura, mobilitazione sul web i magistrati: riforma incostituzionale

26 maggio 2008 - Repubblica Napoli

Annunciata da un fitto dibattito sul web, questo pomeriggio alle 15 inizierà l´assemblea della Procura di Napoli convocata per affrontare i profili organizzativi della riforma contenuta nel decreto sui rifiuti. A chiedere il confronto fra i sostituti è stato uno dei veterani dell´ufficio inquirente, il pm Giuseppe Narducci. Ma la mobilitazione era iniziata già dopo la lettura delle bozze del decreto, che attribuisce al procuratore capo Giandomenico Lepore la competenza per tutti i procedimenti in materia di rifiuti istruiti in Campania e affida a un tribunale in composizione collegiale le decisioni su misure cautelari e sequestri. I primi a intervenire erano stati Sergio Amato e Antonello Ardituro, rispettivamente presidente della giunta distrettuale dell´Associazione magistrati e presidente della corrente Articolo 3, che avevano espresso forti riserve sulle disposizioni parlando di «federalismo processuale inaccettabile».
Alla vigilia dell´incontro di oggi c´è già chi, tra i pm, parla di «procura ad personam». Ma anche la giunta nazionale dell´Anm, presieduta da Luca Palamara, si è schierata apertamente contro il provvedimento che, nei fatti, istituisce una procura regionale e un tribunale specializzato che dovrebbero restare in vigore fino alla conclusione dello stato di emergenza, fissato per il 31 dicembre 2009. «Sotto la spinta di una grave emergenza certamente innegabile - hanno scritto Palamara e il segretario della giunta, Giuseppe Cascini - si finisce con l´istituire un pubblico ministero e un giudice straordinari, operanti per un tempo limitato e per una sola regione». L´Anm solleva espressamente dubbi circa la costituzionalità della riforma. E si prepara ad affrontare il nodo nella riunione già fissata per mercoledì mattina, quando l´Associazione nazionale magistrati incontrerà il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. L´assemblea di oggi prenderà in esame sia gli aspetti ordinamentali della riforma che quelli più squisitamente organizzativi: da oggi arriveranno sulla scrivania di Lepore i fascicoli aperti nei mesi scorsi dalle altre undici procure della regione. Decreto alla mano, il procuratore dovrà autoassegnarsi i procedimenti, per poi eventualmente disporre co-deleghe per le singole indagini. Resta da capire se e in che misura il carico sarà distribuito prevalentemente fra i 13 pm della sezione Ecologia coordinata dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara oppure se ad essere coinvolti, saranno, di volta in volta, sostituti appartenenti anche ad altre sezioni. Di sicuro, l´interessamento del pool anticamorra coordinato dal procuratore aggiunto Franco Roberti scatterà solo nel caso in cui dovessero emergere presunti condizionamenti della criminalità organizzata. Sabato Lepore ha incontrato il pg Vincenzo Galgano e il procuratore nazionale antimafia, Piero Grasso, proprio per mettere a punto le strategie migliori per affrontare quella che, ha evidenziato Grasso, può diventare «un´emergenza anche per la magistratura». Uomini e mezzi sono già stati chiesti ma i tempi per l´assegnazione di magistrati e personale amministrativo non potranno essere brevissimi. Qualora dovessero essere avanzate richieste di sequestro o di altre misure cautelari, la decisione spetterebbe a un gip in composizione non monocratica ma collegiale. Un aspetto al quale sta lavorando il presidente del Tribunale, Carlo Alemi, di concerto con il capo della sezione gip, Renato Vuosi.

Powered by PhPeace 2.6.4