Frane, evacuate altre famiglie

Il Comune cerca soluzioni per ripristinare il transito di autobus e mezzi pesanti
8 dicembre 2010 - Vittorio Moccia
Fonte: Il Mattino Benevento

Arpaise. È emergenza continua ad Arpaise per la frana che dalla notte del due dicembre sta sconvolgendo un’intera zona del comune situata a ridosso della provincia irpina. Un movimento franoso che, come hanno tenuto a sottolineare gli operatori dell’ufficio tecnico comunale, ha un fronte di circa duecento metri con uno scivolamento di oltre trecentocinquanta e uno sfondamento che va ben al di là dei venti metri. Un evento di proporzioni inimmaginabili ma che nei giorni precedenti era stato proceduto da altri smottamenti di dimensioni minori che si era succeduti sempre nella stessa area. Complessivamente fino ad ora sono state emesse due ordinanze di sgombero, con la prima sono state fatte evacuare tre unità abitative che erano poste a monte della frana e precisamente alla località Covini dove, come si ricorderà era anche situato il complesso alberghiero, mentre le altre quattro unità sono situate a valle della frana alla frazione Terranova che, già nei giorni antecedenti il movimento franoso, aveva dovuto registrare il cedimento di una parte della piazza che si affaccia vicino alla chiesa di San Cosimo e Damiano. Al momento alcuni nuclei «sfollati» hanno trovato ospitalità presso alcuni familiari nonostante il Comune avesse messo a loro disposizione alcuni locali della scuola elementare. Per altri, invece, il problema non si è affatto posto considerando che hanno la propria residenza a Napoli e utilizzavano le abitazioni dichiarate inagibili soltanto come seconda casa. Ed i primi lavori di contenimento della frana sono partiti proprio dall’Ufficio tecnico comunale che hanno riguardato l’incanalamento delle acque per evitare che le stesse potessero continuare ad alimentare il movimento franoso che, anche se ha rallentato la sua corsa rispetto ai primi giorni, non si è ancora affatto fermato». In attesa che vengano definiti, unitamente ai tecnici della Provincia e del Genio Civile, gli interventi più consistenti, il problema attuale che desta maggiore preoccupazione riguarda la viabilità. Infatti bloccata completamente la strada provinciale che da Arpaise conduce alla frazione Ciardielli e, quindi, ai comuni di Altavilla Irpina, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana, si stanno utilizzando strade interpoderali e comunali che, ovviamente, non sono adeguate a reggere il traffico pesante (autobus di linea e camion). «Comunque in accordo con la Provincia e con il gestore delle linee interessate - ha sottolineato il sindaco Filomena Laudato - abbiamo consentito il loro passaggio che, ovviamente, avviene con una certa difficoltà. Il tutto, ovviamente, in attesa di soluzioni più durature». «È una tragedia che stiamo vivendo - ha ancora tenuto a sottolineare il primo cittadino che proprio dalla notte in cui si è verificato l’evento è costantemente presente al Comune - con tutta la popolazione. Anzi mi preme sottolineare la spontanea solidarietà che si è instaurata tra tutti gli abitanti quando hanno appreso la notizia. Devo dare atto, inoltre, dello spirito di sacrificio da parte non solo del personale dell’Ufficio tecnico ma anche degli altri dipendenti comunali che non hanno mai abbandonato il luogo del lavoro. Infine, devo dare atto che Provincia e Prefettura fin dai primi momenti del dopo frana hanno messo a disposizione le loro strutture tecniche ed operative per varare soluzioni che consentano di ripristinare i luoghi con fondi extra che, ovviamente, non possono essere reperiti dallo stesso Comune».

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