Aiuti alla Campania, è scontro tra Vendola e Zaia
La replica: "Basta furbizie"
Diminuisce lentamente il quantitativo di rifiuti accumulato lungo le strade della città di Napoli: si è passati, infatti, da 1.800 a 1.700 tonnellate. Secondo l’assessore all’Igiene urbana Paolo Giacomelli, però, non c’è alcun segnale che lascia ben sperare per i prossimi giorni anche perché «la Regione non interviene firmando le necessarie ordinanze per sversare nelle altre province campane». La scorsa notte i mezzi del Comune di Napoli hanno scaricato la spazzatura negli Stir di Giugliano, Tufino e Casalduni ma ogni giorno ha una storia a sé. Al momento il trasferimento fuori regione della frazione umida che è stata trattata dagli Stir non è ancora una realtà e così gli impianti fanno fatica a ricevere altra spazzatura «tal quale» che così inevitabilmente finisce per non essere raccolta. «Oramai siamo in sofferenza da circa due mesi - attacca Giacomelli - noi abbiamo fatto tutti gli sforzi, che sono stati vanificati perché non viene assicurata la regolarità degli sversamenti». Insomma, anche se la spazzatura viene raccolta poi si non sa dove portarla. «Il Consiglio comunale di Napoli - dice ancora Giacomelli - aveva chiesto alla Regione di intervenire con una ordinanza urgente a tal proposito. Ma la situazione non è mutata. Le responsabilità, dunque, non sono nostre». Tra le Regioni, intanto, la tensione sale alle stelle. Dopo l’affondo di Nichi Vendola, che ha annunciato di non voler più ricevere i rifiuti del Veneto che a sua volta ha detto no a quelli campani, arriva la replica di Luca Zaia: «Rispondo solo con un dato. Noi importiamo dalla Puglia 42mila tonnellate e ne esportiamo 21mila. Quindi, abbiamo un margine ancora di 21mila tonnellate». Ma Vendola non ci sta e contrattacca: siamo di fronte ad «una dolorosa fuga del governo Zaia dai doveri della solidarietà e della responsabilità verso il sistema Paese». «Apprezzo molto - ironizza - la furbizia del presidente, il quale finge di non sapere la differenza tra recupero e smaltimento di rifiuti. Infatti il Veneto conferisce in Puglia “monnezza” da portare in discarica e noi pugliesi inviamo in Veneto rifiuti che sono materia prima per aziende di recupero, come il caso della circa 40mila tonnellate di ceneri leggere». Il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ringrazia invece Vendola che «ha dimostrato un reale senso istituzionale. Sono contento della pronta e concreta solidarietà della Puglia. Dal Veneto abbiamo avuto una responsabilità istituzionale ma esistono ragioni tecniche che impediscono il conferimento e non voglio fare di un “no” tecnico una questione politica. Abbiamo poi una disponibilità di altre sei regioni».