Stir intasati, trasferimenti in Puglia fermi a terra 2 mila tonnellate di immondizia

9 dicembre 2010 - Ottavio Lucarelli
Fonte: Repubblica Napoli

I RIFIUTI in città tornano oggi a superare quota duemila tonnellate. Una netta inversione negativa, dopo i lievi miglioramenti dell'ultima settimana, che l'assessore Paolo Giacomelli misura con occhio clinico lanciando un nuovo allarme: «Gli Stir di Tufino e Giugliano, ormai al collasso, saranno la nostra Waterloo. Non vedo, purtroppo, segnali di cambiamento di rotta per i prossimi giorni quando la situazione potrebbe diventare di nuovo molto grave. Bisogna intervenire al più presto per Napoli e la provincia agendo in maniera radicale sui luoghi di conferimento dei rifiuti».E sfornai dati di giornata, un bollettino nerissimo: a Tufino i compattatori hanno scaricato solo 140 delle seicento tonnellate raccolte nella notte ma va anche peggio a Giugliano con appena 120 tonnellate sulle seicento indicate dall'ufficio "flussi" della Regione. Mentre in Irpinia a, Pianodardine, lo Stir ha ancora una capienza sufficiente per accogliere le cento tonnellate in arrivo ogni giorno da Napoli. Complicatissima anche la situazione per i Comuni della provincia con i compattatori in fila 36 ore prima di poter scaricare nello Stir loro assegnato a Caivano. Sono carichi anche molti compattatori partiti da Napolie ancora in fila a Tufino e Giugliano mentre slitta di qualche giorno il trasferimento della frazione umida in Puglia (dove sono in corso le analisi sui rifiuti campani), unica regione ad avere comunque messo nero su bianco un'intesa. «Una situazione - spiega Giacomelli - che continua a reggere grazie alle 650 tonnellate che sversiamo nella nostra discarica cittadina di Chiaiano». E ieri, ma in via del tutto eccezionale, grazie anche a un conferimento straordinario di 150 tonnellate nello Stir casertano di Santa Maria Capua Vetere. La condizione delle strade è «decisamente peggiorata» secondo Giacomelli anche se il sindaco Rosa Russo Iervolino resta ottimista: «L'immagine di Napoli non è stata mai così negativa come certi media l'hanno voluta far apparire e perciò dico ai turisti di non aver paura perché andranno via più arricchiti. Feste come l'Immacolata, i presepi, San Gregorio Armeno sono atti di orgoglio di una Napoli che alza la testa e mostra i suoi aspetti positivi. Il futuro c'è se ce lo sappiamo costruire». Il presente, intanto, vede cittadini e turisti in giro tra i rifiuti. E anchei vigili urbani hanno cominciatoa dare concretamente una mano attrezzandosi con i "bobcat" per rimuovere i rifiuti nelle strade, non per raccoglierli ma per liberare la sede stradale dall'immondizia che spesso ostacola o blocca il traffico. La media è di sette interventi al giorno e le prime operazioni hanno interessato via Pigna, all'altezza delle "case puntellate", e il centro antico al largo Ecce Homo. Lo spettro di un Natale con l'immondizia nelle strade è sempre più concreto e si organizzano altre manifestazioni di protesta. Sabato si ritroveranno alle 15 in piazza del Gesù numerose associazioni di cittadini di Napoli, Terzigno, Giugliano e Acerra al grido "Ora basta" per protestare contro la "discariche controllate dalla camorra", controi "termovalorizzatori in mano a lobby affaristiche", contro l'aumento della tassa sui rifiuti scattata in modo vertiginoso in tutte le are colpite e penalizzate dalla gravissima crisi.

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