Rifiuti, dipendenti senza stipendi Comune occupato
Aversa. Ammonta ad un milione e 130mila euro il credito vantato dai 103 dipendenti del cantiere di Aversa nei confronti del consorzio unico di bacino. Emolumenti – che comprendono il tfr, le ferie non godute, la tredicesima e la quattordicesima mensilità – che i dipendenti, nel passaggio di cantiere dal consorzio alla Senesi, avrebbero dovuto ricevere, in busta paga, già da tempo. «Invece – spiega Raffaele Docimo, segretario provinciale della Flaica-Cub – siamo arrivati quasi a Natale, senza ricevere un euro». Per questo, i 103 dipendenti, nella giornata di ieri, hanno occupato l’aula consiliare del Comune. «Ognuno di noi – spiega il sindacalista – vanta, nei confronti del consorzio, un credito di oltre diecimila euro. Con un consorzio in liquidazione, temiamo di perdere per sempre quel che ci spetta». Subito prima del passaggio di cantiere, avvenuto il primo settembre, l’ente comunale aveva provveduto a versare, nelle casse del consorzio, i canoni mensili dovuti, per un complessivo di 500mila euro. Un tavolo, in Prefettura, tra tutti i soggetti coinvolti, aveva garantito ai dipendenti transitati nella nuova società, la Senesi, il pagamento delle quote accessorie dello stipendio. Ancora Docimo. «Invece nulla è successo – spiega - e il Comune deve ancora pagare al consorzio diverse centinaia di migliaia di euro. Vogliamo che gli accordi presi siano rispettati. Altrimenti, incroceremo le braccia, paralizzando tutta l’attività di raccolta dei rifiuti». L’occupazione dell’aula consiliare è durata appena due ore, dalle 11 alle 13. Il personale addetto alla raccolta ha ricevuto precise rassicurazioni dall’assessore comunale al ramo, Luciano Luciano. L’esponente della giunta Ciaramella ha contattato, telefonicamente, il commissario liquidatore del consorzio, Domenico Pirozzi e il vicario del Prefetto, Francesco Provolo. La riunione, per sbloccare quei fondi destinati al personale dipendente, si terrà nel pomeriggio di oggi. «Il consorzio unico – spiega l’assessore Luciano – non ha ancora inviato al Comune le fatture e le note di credito relative ai mesi di luglio e agosto. Questo ente non è affatto inadempiente, quindi. Piuttosto, è il consorzione ad essere allo sbando».